Il caos del calcio in Italia
Sotto le omissioni e gli errori della Federazione, prosegue lo stallo dei campionati
La situazione attuale del calcio italiano, alla fine della prima decade di agosto, risulta abbastanza contorta, grave e complicata.
Uno dei casi maggiormente eclatanti riguarda il Chievo; la squadra del presidente Campedelli è stata coinvolta in una inchiesta discutibile inerente le plusvalenze fittizie.
Rischiava una forte penalizzazione da scontare nello scorso campionato ma, a causa dei tempi biblici della giustizia, il procedimento è slittato.
Ancora maggiormente ingarbugliata invece la situazione nella serie cadetta. La Serie B infatti potrebbe addirittura non partire a causa dei mancati ripescaggi.
Tuttavia l'inghippo peggiore è nel campionato di Lega Pro che è in fase di congelamento a causa di una serie di ricorsi che bloccano la partenza di un campionato che dovrebbe essere a 56 squadre divise su tre gironi.
Il presidente Gravina ha però già fatto sapere che questo stallo non può proseguire e che nell'assemblea del 28 agosto potrebbero esserci decisioni sorprendenti.
Il calcio italiano insomma si attesta sempre più verso livelli bassi e le colpevoli omissioni e mancanze della Federazione sono il vero problema da risolvere a monte.