U21, l'Italia è uscita a testa alta?

Alla vigilia dell'Europa si diceva che questa giovane Italia era una delle più forti di sempre. Tanti campioncini a disposizione di mister Di Biagio e una semifinale come obbiettivo minimo. 

Ecco, diciamo che forse solo quello è stato centrato, perchè per il resto è stato quasi un fallimento,

con buona pace di Gigi DI Biagio, che dopo l'eliminazione subiuta per mano della Spagna ha parlato di uscita a testa alta. 

Se è vero che non c'è nulla di male ad uscire contro un avversario decisamente più forte come la Spagna, è tutto l'Europeo a lasciare perplessi. 

Quattro partite, due vittorie e due sconfitte, 6 gol subiti e prestazioni non all'altezza. Se la R.Ceca avesse battuto la Danimarca, l'Italia sarebbe uscita già ai gironi. E' questo è un dato di fatto. 

C'è poi la vicenda Donnarummma, gestita malissimo da tutte le parti. Il ragazzo è finito nel centro del ciclone e anzichè isolarlo e proteggerlo lo si è buttato ad esempio in una conferenza stampa pre Spagna, nell'inutile tentativo di farci credere che fosse assolutamente sereno. Cosa non vera, perchè il Donnarumma rossonero, almeno un paio di gol li avrebbe facilmente evitati. 

Alla fine, contro la Spagna è andata come è andata, ma le frasi "usciamo a testa alta" e "abbiamo rilanciato il calcio italiano" non fanno altro che distorcere la realtà dei fatti. 

Troppi giocatori prematuramente incensati come campioni da 50 milioni e troppe aspettative per una Nazionale che non era assolutamente all'altezza di alcune Under del passato. 

C'è un Under 20 che ha stupito nel Mondiale in Corea, quindi una buona base c'è, ma bisogna lavorare a testa bassa senza fare troppi proclami. E chissà che proprio l'allenatore dei ragazzi U20, Chicco Evani, possa essere l'uomo giusto per ripartire.