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Quali sono le vere ambizioni del Napoli?

 

L’effetto-entusiasmo dell’arrivo di Ancelotti sulla panchina partenopea è già sparito?

 

Diciamo la verità, dire che siamo delusi ed un po’ perplessi dalla campagna di rafforzamento del Napoli è il minimo.
L’effetto-entusiasmo dell’arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina partenopea sembra già sparito, tanto che nei giorni scorsi è montata una protesta plateale dei tifosi nei confronti del presidente De Laurentiis che con diversi striscioni offensivi lo hanno invitato a lasciare la presidenza perché si sentono pesantemente presi in giro.
L’annuncio di Ancelotti aveva fatto pensare ad una decisa svolta, ad una grande voglia di mettere a frutto il grande campionato appena passato per mettere in piedi una squadrone per andare, stavolta, a sottrarre lo scudetto alla Juventus. Cavani, Benzema, Di Maria, Vidal sono solo alcuni dei nomi che sono circolati in quei giorni, così come si continuava a ripetere che Ancelotti avrebbe avuto il grande merito di attrarre ai piedi del Vesuvio i top player necessari per fare il salto di qualità.
L’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juve (oltre a Cancelo ed Emre Can) sembra aver narcotizzato di riflesso tutto l’ambiente. Bisogna essere onesti: dopo la stagione scorsa, chiusa con il campionato record dei 91 punti di Sarri, il Napoli in un certo senso è con le spalle al muro. Può solo vincere per fare meglio, altrimenti sarà comunque un passo indietro.
Con queste premesse assorbire il colpo dell’ulteriore rafforzamento del rivale principale non è facile.
Il problema è che nel frattempo Roma ed Inter non sono state certo a guardare, e stanno portando avanti una bella campagna di rafforzamento. Il Napoli ha perso Reina (in scadenza) ed ha ceduto uno dei suoi punti di forza, Jorginho ceduto al Chelsea.
In entrata, invece, l’attaccante Verdi, il centrocampista Fabian Ruiz ed il portiere Meret, che però rientrerà a stagione già cominciata.
A guardarla così non si può certo dire che la squadra dello scorso anno si sia rinforzata. Certo, è arrivato un grande allenatore come Ancelotti, una vera garanzia.
Tuttavia non era certo l’allenatore la cosa di cui il Napoli aveva bisogno. O meglio, un Ancelotti sarebbe l’uomo giusto al posto giusto se però gli venisse messa a disposizione una rosa di livello.
De Laurentiis ogni giorno parla, lancia indizi, fa nomi, altri li esclude. Ma francamente nessuno dei nomi che circolano (Laxalt, Darmian, Arias, Sabaly, Malcuit) sono di primo piano, o comunque da far fare un salto di qualità al Napoli.
Staremo a vedere, certo è che qualcosa serve e qualcosa bisogna fare, sempre che le ambizioni siano rimaste le stesse. Intanto però ADL ha comprato il Bari, inasprendo ancor di più gli animi.

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