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Il calciomercato oggi 27/06/2018

 

Le ultime dai media sui movimenti estivi delle società in cerca di rinforzi

 

ROMA (Alfredo Pedullà)
I giallorossi non hanno certo smesso di pensare a Domenico Berardi. E dopo l’incontro a sorpresa dell’8 giugno ha mantenuto i contatti – anche nelle ultime ore – con l’entourage, al punto che molto presto potrebbe esserci un altro incontro con il coinvolgimento del Sassuolo. Magari il summit decisivo per chiudere. Si può lavorare anche su un prestito con diritto di riscatto e si è scesi rispetto alla valutazione iniziale superiore ai 30 milioni. Ora siamo vicini ai 25 milioni, magari con l’inserimento di un paio di contropartite tecniche, considerando i giovani che sono il chiodo fisso del Sassuolo. Come anticipato, Berardi è una priorità di Di Francesco: resta sul mercato Defrel, ma vanno monitorate anche la posizione di El Shaarawy e/o Perotti.

JUVENTUS (Alfredo Pedullà)
Daniele Rugani resta in cima alla lista dei desideri del Chelsea per il reparto arretrato. Il club inglese ha rilanciato fino a 40 milioni di euro per il cartellino del difensore classe ’94 – come vi abbiamo raccontato ieri – e potrebbe decidere di aggiungere qualche bonus pur di accontentare definitivamente la Juve. Per Rugani pronto un contratto quinquennale da oltre 3,5 milioni a stagione. Ma c’è di più: la Juve vorrebbe tutelarsi chiedendo che nell’accordo con il Chelsea venga inserito il diritto di recompra. La trattativa prosegue, ma non si chiuderà nelle prossime ore: bisogna prima aspettare che si sblocchi l’operazione Sarri come erede di Conte sulla panchina dei Blues.

FIORENTINA (Alfredo Pedullà)
Marko Pjaca ha giocato da titolare in Croazia-Islanda, non è stato particolarmente brillante, ma le sue qualità non sono assolutamente in discussione. Anche nelle ultime ore la Fiorentina ha incassato la disponibilità totale dell’esterno offensivo croato con l’apertura della stessa Juve, quindi bisogna soltanto aspettare i tempi per completare l’operazione. Da Pjaca a Pasalic il passo è breve: anche in questo caso apertura ormai definitiva, prestito con diritto di riscatto, non resta che attendere che il Chelsea risolva le altre priorità. Per quanto riguarda il portiere, possono arrivarne due tra Gabriel (pista calda), Lafont (enfant prodige del Tolosa) e Costil.

INTER (Gianluca Di Marzio)
I nerazzurri non si fermano, dopo l'arrivo di Nainggolan si punta ora a prendere l'esterno. Nelle ultime ore c'è stata un'accelerata per Politano, c'è la base d'accordo con il Sassuolo (prestito oneroso con diritto di riscatto a 25 milioni) e la trattativa è allo sprint finale. Nella trattativa saranno inseriti i due giovani Zappa e Merola. Spalletti vuole due esterni, quindi non si molla la pista Malcom.

MILAN (Premium Sport)
Un pensiero in più per il Milan. Secondo quanto riferisce il nostro esperto di mercato Claudio Raimondi, il Manchester United è pronto all'affondo per Leonardo Bonucci. José Mourinho vuole infatti un difensore di temperamento e tra i nomi indicati ci sarebbe quello del centrale rossonero, arrivato a Milanello appena un anno fa e pagato 42 milioni di euro.  
L'assalto, con un'offerta economicamente rilevante, avverrebbe dopo la sentenza Uefa che dovrebbe escludere il club di via Aldo Rossi dalle Coppe per un anno: il tecnico portoghese conta su questo fattore per convincere l'ex Juventus a cambiare aria.
Il Diavolo aveva respinto nelle scorse settimane le avances del Psg ma la situazione attuale, alla luce anche delle difficoltà per la cessione della maggioranza delle quote societarie, potrebbe rimescolare a sorpresa le carte.

NAPOLI (Corriere dello Sport)
Amici miei atto... Quattordici anni, per perdersi in abbracci, in affari, nell’affetto consolidato - anche - godendosi insieme il mare di Capri: e ora che il gioco si è fatto economicamente assai duro, De Laurentiis e Giampaolo Pozzo si sono rimessi amabilmente a giocare. «Quando vai da loro, i prezzi diventano illogici». La storia è tra le pieghe d’un mercato consumato su quell’asse, Napoli-Udine, aperto a Inler e a Quagliarella, ad Allan e a Zielinski, ad Armero e a Zapata, al «pampa» Sosa e a Denis, schermaglie che appartengono alla vita quotidiana ma che testimoniano un sodalizio, la stima e l’amicizia da avvertire adesso che si discute di Meret.
Alex Meret, ventuno anni, appena tredici presenze in A (con la Spal, pur essendo di proprietà dell’Udinese) per impossessarsi del futuro e tenerselo stretto in quelle mani che De Laurentiis vuole allungare sul suo Napoli, su una squadra da lasciare divertire - come dal 2004 in qua - su quell’onda verde che sa di Progetto. Meret significa, sic et simpliciter, trenta milioni di euro, un investimento mostruoso ch’è alle soglie d’un sacrificio, un impegno sacrosanto da catalogare, tutto in un botto, tra i colpi più costosi della storia del Napoli: e parlarne è stato un piacere, prima che poi diventasse un dovere, e da una telefonata si è passati a due e da due a quattro e così avanti, all’infinito.
S’avverte un clima nuovo: i manager dei calciatori sono stati sondati, c’è il gradimento nell’operazione. E la sensazione è che si possa chiudere entro il fine settimana.

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