Salvezza in anticipo, è un problema?

Come evitare di vedere squadre già salve con largo anticipo

La testa e le motivazioni nel calcio sono tutto. Una squadra motivata è molto più facile che vada a vincere contro una squadra sulla carta più forte ma demotivata. Ma può anche capitare che una squadra libera dallo stress di dover fare assolutamente il risultato vada a vincere contro una squadra più forte ma fortemente legata al risultato. 

Questo ad esempio è capitato nell'ultimo turno di Serie A, con Inter-Sassuolo o Bologna-Chievo. Risultati a sorpresa che spesso e volentieri vediamo accadare nei finali di stagione. 

Quest'anno per fortuna, il 90% delle squadre di Serie A, sono state fino alla fine impegnate per un obbiettivo. Probabilmente solo Bologna e Genoa sono state le uniche due squadre già da tempo libere da obbiettivi. Si sono poi aggiunte i Benevento, Hellas, Torino e Sassuolo di turno. 

Affrontare squadre senza obiettivi fa si che i finali di stagione regalino risultati a sorpresa, con la classifica che subisce importanti cambiamenti. 

L'allenatore del Crotone Walter Zenga, nell'ultimo turno non ha preso benissimo l'esito di alcuni match, lasciandosi scappare la frase "stranamente alla fine vincono tutte". 

Ma cosa si potrebbe fare per evitare che ciò accada?

Una soluzione potrebbe essere l'introduzione dei play-out, che garantirebbe il coinvolgimento di più squadre e che lascerebbe quasi tutti coinvolti fino alla fine. Questo però comporterebbe ulteriori gare in una stagione con un calendario già fin troppo pieno. Questo lo si potrebbe risolvere però con la cosidetta riduzione del campionato da 20 a 18 squadre. 

Questo farebbe alzare il livello della competizione e quindi del campionato. Un campionato con squadre più forti non potrebbe che far bene a tutte le squadre. 

Chissà che prima o poi la nostra Serie A possa tornare alla competitività di un tempo.