La "volpe" Napoli e lo scudetto "uva"
Scudetto obiettivo fuori portata dei partenopei per una questione culturale
Ogni anno era quello buono. Questo pareva quello giusto, ed invece ci apprestiamo a veder festeggiare la Juventus per la settima volta consecutiva lo scudetto. Eppure quest'anno il salto di qualità sembrava essere davvero alla portata di una squadra ma soprattutto di una città che ha dinuovo fallito miseramente l'obiettivo. Proprio così, il Napoli ha perso la possibilità di vincere il suo terzo scudetto non per questioni tecniche, o quantomeno non solo, non principalmente, ma soprattutto per una questione culturale che caratterizza un intera città e un intero popolo. Un ambiente che ancora una volta ha avuto una difficoltà pazzesca a gestire qualcosa che a questo punto si conferma più grande di esso.
Poche chiacchiere signori. Il sottoscritto è uno che crede fermamente, non in malafede, alla sudditanza psicologica che il "Palazzo" e la classe arbitrale ha nei confronti della Juventus. Ma si ritrova anche a dire che il Napoli non può attribuire il mancato raggiungimento del sogno scudetto per i favori arbitrali o particolarmente per quanto successo nella partita di San Siro tra di sabato scorso. Sono convinto che la Juventus avrebbe vinto lo scudetto anche non vincendo nemmeno una partita che mancava dallo scontro diretto dell'Allianz Stadium fino alla fina del campionato. E questo perchè quello che più preme in quel di Napoli è passare per vincitori morali più che materiali. Preoccuparsi alla vigilia di una giornata con l'occasione del sorpasso di mettere le mani avanti sottolineando la differenza di fatturato tra loro e la Juve e che comunque vada è stato fatto qualcosa di grande, oppure forgiarsi di un titolo immaginario come risarcimento morale di un furto poi a posteriori, copiando la stessa Juventus tanto criticata per questo. In questo modo non si fa altro che fare la fine delle volpi che rinunciano all'uva convincendosi che sia amara.
Per vincere uno scudetto serve il cinismo animalesco, la spietatezza più bastarda. Tutte caratteristiche che il Napoli e i napoletani non hanno nella propria cultura. Purtroppo la cultura della sceneggiata va bene nel teatro, nella comicità, nel folklore, ma non nello sport. E per storia, per tradizione, gli unici due club in Italia che possono contenere il dominio della Juventus in campo nazionale sono le due milanesi e la sensazione è che se queste non si sbrigano a tornare a certi livelli questi si metteranno sul petto anche la quarta stella.