Scelta opportuna?
La FIGC ormai sembra orientata sull'ex Inter per ridare slancio ad un movimento depresso.
La questione C.T. Nazonale Italiana di calcio sembra finalmente arrivata all'epilogo finale. Infatti, nelle ultime ore la Federazione ha incontrato Roberto Mancini per definire, almeno a livello programmatico, le basi sulle quali l'ex tecnico dell'Inter dovrà iniziare a lavorare per ridare sclancio al movimento calcistico nostrano, dopo la clamorosa eliminazione contro la Svezia, che come sappiamo, ci è costata la non partecipazione ai Mondiali di quest'estate in Russia. Mancini faceva parte della lista dei tre nomi, sui quali Fabbricini e Costacurta si erano soffermati per dare alla Nazionale Maggiore una guida tecnica di valore e di esperienza. Gli altri due nomi come sappiamo, erano quelli di Ancelotti e Conte, ma sia Carlo, che poi l'ex tecnico della Juve nonchè proprio dell'Italia, hanno gentilmente declinato l'offerta.
E quindi ora ci ritroviamo all'interno di una situazione nella quale l'attuale tecnico dello Zenit avrà l'arduo compito di rilanciare con forza il calcio italiano, al cospetto di impegni onerosi e di certo non facili, come le Qualificazioni agli Europei e la Nations Cup. Dunque, Mancini molto probabilmente arriverà a rescindere il proprio contratto con il club russo, pur di arrivare a Coverciano. Ma in sostanza, in questa situazione, la domanda che mi pongo è se proprio il Mancio faccia al caso dell'Italia. Di certo è un allenatore di esperienza, con tanti anni di campionati alle spalle, ma se andiamo a vedere poi la sua carriera nello specifico, Mancini si mette in risalto per delle vittorie arrivate in contesti di squadra praticamente del tutto stranieri (vedi l'inter di Mourinho o il City), che hanno ormai all'attivo anche un pò di anni. L'ultima vittoria di rilievo del Mancio è proprio quel campionato vinto all'ultimo minuto al City, con quel ormai celebre goal di Aguero contro il QPR. Nel frattempo sono arrivate le non di certo magnifiche esperienze all'inter, al Galatasaray e allo stesso Zenit, dove crediamo non si strapperanno di certo i capelli per un suo eventuale addio, visti i risultati della sua gestione.
Ecco perchè, forse la scelta sarebbe potuta cadere su un altro profilo, forse anche più giovane e fresco a questo punto, e non dando la possibilità di allenare la Nazionale ad un tecnico, che volente o nolente, ha vinto solo un campionato, una FA Cup, una Community Shield e una Coppa di Turchia nel giro di dieci anni.
Il 13 Maggio ne sapremo di più. Non ci resta che sperare.
