Juventus contestata? Ma si può?
Non bastano i sei scudetti conquistati consecutivamente
Sembra assurdo, ma anche una squadra che è campione in carica da sei anni a questa parte, che ha centrato due finali di Champions e che ha fatto incetta di altri titoli nazionali, può essere "richiamata".
La sconfitta contro il Napoli non è stata presa benissimo dall'ambiente bianconero, che sta vedendo sfumare l'obbiettivo del settimo scudetto consecutivo. Anche se in realtà la Juventus è ancora padrone del proprio destino, ma dovrà passare indenne dalle trasferte di Milano e Roma. Non proprio semplicissimo.
Servirà quindi la vera Juventus, lo sa la società, lo sanno i giocatori e lo sa l'allenatore, ma gli ultrà bianconeri hanno pensato bene di ricordarlo ancor più vicino che l'obbiettivo non dovrà essere fallito.
Con il gruppo di tifosi bianconeri, si sono soffermati Gianluigi Buffon, Claudio Marchisio ma sono stati "costretti" (diciamo cosi), anche Higuain e Dybala.
"Siamo qui solo per incitarvi e basta, per farvi capire che noi non vogliamo perdere questo scudetto. Questo è il nostro scudetto evale molto più degli altri. Non dobbiamo vivere sugli allori degli altri scudetti, quelli noi li abbiamo già dimenticati".
Questo il messaggio recapito alla Joja bianconera.
Nessuna contestazione quindi ma un messagio forte e chiaro. Diverso invece il messaggio lanciato dal gruppo ultrà dei drughi, il quale ha lasciato uno striscione fuori Vinovo (vedi foto principale).
Adesso, la vera domanda è. Ma puà una squadra come quella bianconera ricevere determinati messaggi dopo aver vinto tutto? E se l'obbiettivo scudetto dovesse fallire, quale sarà la reazione del gruppo ultrà bianconero?
Questo è quello che accade in Italia, dove si è costretti a rendere conto a dei personaggi che dovrebbero solo limitarsi a tifare e che invece pretendono di andare oltre.
Si sa, che purtroppo la cultura della sconfitta, dalle parti di Vinovo, non è proprio ben accetta.