Una riforma necessaria
L'introduzione delle squadre B potrebbe portare diversi benefici al movimento nostrano.
Ormai si parla da molto tempo si introdurre anche nel nostro calcio, le Squadre B; situazione ormai presente da molti anni nei maggiori campionati europei, essendo proprio l'Italia, l'unica grande Nazione del Calcio Europeo a non aver adottato questo tipo di sistema. Se ne discute da tanto come dicevamo, e come tale, vanno messi in risalto, almeno dal punto di vista di chi vi scrive, gli aspetti positivi che comporterebbe avere questo tipo di situazione anche nel calcio nostrano.
Premettendo subito che se un giocatore è bravo, è (bravo a prescindere da età, nazionalità, ruolo, situazione familiare, ecc.), ma l'introduzione delle seconde squadre permetterebbe di normalizzare le vite di molti giovani, costretti a spostarsi dalla loro città o regione natale, per andare a fare esperienza chissà dove. Ovviamente, in questo momento sto facendpo riferimento ai giovani italiani che, se all'altezza, troverebbero nelle seconde squadre dei club di riferimento (almeno per i club di A e di B), un punto di riferimento fondamentale per non vedere le proprie vite stravolte, con il rischio poi di disperdere le loro doti calcistiche in distrazioni o fesserie varie. Ecco perchè credo che un giovane, possa e in sostanza debba considerare concretamente l'idea di entrare a far parte del Club di appartenenza, attraverso un iter meritocratico che può avere nella presenza della Seconda Squadra, una fase fondamentale di crescita mentale, calcistica e personale. Non è detto infatti che se un Club decide di mandare un giovane di prospettiva (che questo sia italiano o straniero non fa differenza) in categorie inferiori, questo possa aiutare nel concreto il ragazzo a maturare. Ce ne sono decine di talenti giovani, persi tra i campi di provincia. Ecco perchè stare a contatto ocn la realtà di un Club importante, soprattutto se consideriamo le grandi squadre, può solo far crescere il ragazzo sotto ogni punto di vista a prescindere poi dalla carriera che andrà a fare, e far assimilare la filosofia del Club, proiettandola in contesti come la Lega Pro, dove ci sono tante squadre in difficoltà economica, e che non finiscono nemmeno i campionati. Un altro aspetto da considerare è infatti il fatto che probabilmente introdurre le Squadre B dei club di A e B, aumenterebbe e non di poco la credibilità e la competitività di una Serie come la Lega Pro.
In pratica, davvero non so quali possano essere gli aspetti negativi in una riforma, che sostanzialmente, aiuterebbe il calcio italiano a crescere.