Serie A

 

Serie A: Il punto dopo la 24° giornata

 

A Firenze qualcosa di clamoroso. La Lazio ci maledirà per tanto tempo

 

 

Con la vittoria larga, ma almeno per un tempo sofferta, della Roma ieri contro il Benevento passa in rassegna la 24° giornata. Turno che non ha detto tanto di nuovo, con tutte le prime sette squadre di testa, tranne una, che hanno vinto, anche se in classifica qualcosa è successo.

Napoli e Juve continuano a viaggiare ad un punto di distanza non senza prendersi però qualche rischio. Venerdì i bianconeri a Frenze sono stati "salvati" non si sa da chi ancora, se dal Var o dai direttori di gara, per un episodio che mostra tutti i limiti non della tecnoclogia, ma del suo uso. Quello che è clamoroso non è se il rigore per presunto fallo di mano di Chiellini ci fosse o no o se l'azione fosse viziata o meno da fuorigioco per il tocco o non tocco del difensore juventino. Quello che fa veramente ridere è che non si può aspettare per ben tre minuti, con il calciatore viola già pronto e autorizzato a battere dall dischetto per poi essere fermato perchè a qualche illuminato è venuto il dubbio che potesse essere fuorigioco. Ma non esiste un protocollo da seguire? Boh..
Il Napoli invece fa praticamente la stessa partita dell'andata: in grossa difficoltà nel primo tempo, finisce per dilagare nel secondo. E questa volta non perchè la Lazio rimane con un uomo in meno, ma perchè alla Lazio è venuta la sindrome che aveva il Milan fino a qualche settimana fa. E forse siamo stati proprio noi nell'arco del doppio confronto ravvicinato a fargliela venire. I biancocelesti erano una squadra che sprizzava certezze da tutti i pori, ora certezze ne ha molte ma molte di meno. E chissà che non diminuiscano ancor di più dopo essere scivolati fuori dalla zona Champions. Scavalcati dall'Inter, che nonostante la vittoria resta una squadra da un gioco scheletrico, che rischia di essere riagguantata anche in superiorità numerica e che per la terza partita consecutiva segna su autorete; e la Roma che come detto soffre per un tempo ma poi dilaga.

La Sampdoria batte un colpo, vince senza fatica ma sinceramente non mi fa paura più di tanto. Fuoricasa rimane pochissima cosa e la partita di domenica anche senza Kessiè rimane ampiamente alla nostra portata.
Il ritorno al gol di Belotti è la più bella notizia del week end per il Torino, più della bella vittoria stessa ottenuta contro l'Udinese. Mentre davvero tanto di cappello a Zenga e al suo Crotone, che fa un altro passettino, anche se piccolo, verso una nuova salvezza che sarebbe anche quest'anno meritata. Il pareggio ottenuto contro l'Atalanta è tanta roba, anche nel caso pensassimo che i bergamaschi possano aver giocato con la testa all'impegno di giovedì di Europa League. I calabresi non è questa la prima occasione in cui danno filo da torcere a squdre nettamente più forti. Chiedere ad Inter e Milan.

Per concludere due parole sul pari tra Sassuolo e Cagliari. Zero a zero scialbo, povero, amorfo. Esattamente lo specchio di due squadre che si accontentano di sopravvivere in un campionato che non le vede invischiate pienamente, per ora, in zona retrocessione solo perchè ci sono squadre evidentemente sottocategoria che le permettono nostante la scarsezza di salvare la pelle senza preoccuparsi più di tanto. 

 

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