L'errore di confermare Allegri
Quando la Juve perse l'ennesima finale in quel di Cardiff con nostro sommo gaudio e ben poca sorpresa, dissi tra me e me: 'Mi sa che Allegri se ne andrà o lo mandano via'. Invece è rimasto a Torino, anzi, gli han persino regalato un prolungamento del contratto e addirittura un ingaggio da vero top manager.
Una cosa ho invidiato alla Juve dopo la disfatta contro il Barcellona nell'altra finale di Champions, cioè l'aver ceduto alcuni giocatori che avevano dato pressoché tutto oppure niente. Un errore, quello di confermare la rosa, che il Milan pagò a carissimo prezzo nel 2007, quando un Galliani in vena di regalie rinnovò a quasi tutti il contratto mentre era da vendere metà squadra per incassare un bel po' di grana; ma sappiamo che l'ex AD non brillava certo per lungimiranza e capacità in quel senso, quindi, da quell'ultimo trionfo, siamo passati a festeggiare un preliminare di Europa League.
Allegri è tecnico attento a tutto in campo, persino all'abbigliamento dei propri giocatori; talmente attento alla tattica che le sue partite sono pallosissime da seguire ed infatti il sottoscritto guarda la Juve solo se gioca contro il Milan.
Se è vero che ha fatto veramente bene a Torino vincendo 3 scudetti consecutivi, 3 Coppe Italia ed una Supercoppa italiana con le ciliegine delle due finali di Champions, è anche vero che han vinto contro praticamente nessuno; Napoli e Roma sappiamo che arrivano sempre sulla riva ma non si bagnano mai se non, forse, gli alluci mentre le milanesi sono sparite dai radar.
Nei campionati con Allegri, i bianconeri han vinto 3 scudetti, come ricordato: il primo con 17 punti sulla seconda, il secondo con 9, il terzo con 4. Conte fece il percorso inverso: primo anno 4 punti sul Milan, il secondo 9 sul Napoli ed il terzo 17 sulla Roma (l'anno dei 102 punti). E' evidente che con Allegri è cambiato qualcosa, anche in meglio, dato che le due finali di Champions Conte se le sognava di notte.
Ma due finali giocate come? Anzi: le ha giocate le due finali? Tolti i 30 minuti del primo tempo col Real e forse una ventina col Barcellona, la Juve ha fatto solo la figura del punching ball, facendo di quelle due partite le più brutte finali degli ultimi 20 anni. Forse solo Milan-Steaua mise in campo valori così diversi.
Secondo me, Allegri andava allontanato; ormai più di ciò che ha ottenuto con i bianconeri non potrà fare, se non vincendo una Champions, cosa che sappiamo essere quasi impossibile a Vinovo. Cambiare allenatore e vendere alcuni giocatori spremuti all'osso, come i Bonucci, i Barzagli, i Lichsteiner, i Cuadrado, i Marchisio, etc., gente che o per limiti di età o di motivazioni o di frizioni con l'allenatore non può dare di più.
Un allenatore nuovo, soprattutto, perché è da questo che si parte, 4 o 5 pedine per rifare la squadra e la Juve sarebbe potuta ripartire alla grande; per fortuna nostra, non l'hanno pensata così e continueranno con Max. Un Max che, verso febbraio/marzo, avrà già perso scudetto e Champions e che dovrà cercare una nuova sistemazione magari all'estero.
Lo dissi l'11 marzo 2017, il giorno dopo Juve-Milan 2-1, con quel rigore inventato allo scadere con cui poi vinsero la partita: 'Tutto ebbe inizio con Muntari, con ieri sera il cerchio si chiude. Per loro è finita'.
E io sarò qui a ricordarvi queste parole.
E se così non sarà, farò ammenda.