Allegri e la Juve, le ragioni di una conferma
La scelta di confermare Allegri subito dopo la sconfitta in CL contro il Real Madrid è stato un segnale forte da parte della Juventus, che ha voluto mettere a tacere le voci di una possibile crisi nel rapporto fra la dirigenza ed il tecnico di Livorno, facendo siglare all'allenatore un prolungamento fino al 2020 con cospicuo aumento degli emolumenti. Questa scelta da parte della Juventus ha sorpreso in tanti che, invece, addebbitavano al tecnico alcune colpe nella finale di Cardiff.
Personalmente non sono rimasto sorpreso da questa mossa da parte di Marotta, perchè da sempre ritengo Allegri un allenatore perfetto per la Juventus perchè totalmente aderente alla sua mentalità ed al suo modo di concepire il gioco del calcio. Allegri è un tecnico preparato, attento ai dettagli, minimalista per indole e per convinzione oltrechè poco propenso a creare una squadra offensiva. Il suo obiettivo principale è quello di avere una squadra sempre molto equilibrata fra fase di possesso e fase di non possesso. Si tratta di un tecnico totalmente disinteressato (per sua stessa ammissione) allo spettacolo ed alla qualità del gioco della sua squadra.
Questo tipo di minimalismo è perfettamente aderente al mondo juventino ed alla sua dirigenza. Ed è anche particolarmente apprezzato. Non esistono allenatori buoni per tutte le squadre, non a caso Allegri a Milano non è stato molto amato dai tifosi del Milan che, invece, hanno un gusto per lo spettacolo decisamente maggiore rispetto ai tifosi juventini. Esistono però allenatori perfetti per certe piazze perchè il loro modo di pensare e di ragionare si sposa in maniera piena con la mentalità dell'ambiente. Così è per Allegri e la Juventus che quindi proseguono con reciproca soddisfazione un connubio iniziato quasi per caso.