"Dead line" comune nelle principali leghe Europee
Chiudere il mercato a campionato cominciato ha poco senso. La FA come al solito lo ha capito prima di tutti
Questa volta sembra che la Lega Calcio abbia preso la cosa sul serio. Dopo tante ipotesi e proposte, in queste riunioni si sta concretamente pensando ad una chiusura anticipata del calciomercato estivo già a partire dalla sessione 2018. Cosa che indubbiamente ha un senso, in quanto porterebbe maggiore linearità nelle cose e l'ultima settimana disponibile si vivrebbe per quello che è e non come una sorta di "reality show". Le trattative si sa, specialmente se sono di grossa portata, nascono ben prima di quando se ne comincia a parlare sui mezzi d'informazione e le trattative lampo dell'ultimo minuto rimarrebbero comunque possibili.
Ma soprattutto, una delle ragioni che fa pendere su un giudizio positivo è quello che gli allenatori si ritroverebbero con le rose complete prima dell'inizio dei campionati. Questi ultimi ne sarebbero sicuramente felicissimi. Provare e oliare schemi, tattiche e movimenti e valutare la condizione fisica dei nuovi arrivati senza poi essere costretti a trovare il tempo nei giorni dove serve preparare già la partita successiva, situazione ancor più complicata per chi gioca ogni tre giorni, sarebbe una manna dal cielo.
Ma quanto tempo prima? Ecco questa è la vera ragione su cui discutere. Al momento si dice che in Lega si stia parlando di chiudere la "porta" alle 23:59:59 del 31 luglio. Potrebbe essere troppo presto! Si rischia di esagerare e far verificare il problema opposto.
Quello che sarebbe consigliabile è che la chiusura delle trattative venga posta ad almeno una decina di giorni prima dell'inizio del campionato e perchè no uguale per esempio in tutti i principali campionati Europei. Italia, Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Portogallo sono i contesti tra cui si compiono le trattative più importanti e le Leghe di almeno questi paesi (estenderlo altrove sarebbe complicato in quanto i campionati hanno diverso livello e comunque esigenze diverse) trovando una data comune sulla chiusura del calciomercato in entrata farebbero combaciare anche il 90% delle operazioni in uscita. Questo significherebbe maggiore chiarezza e un impedimento ai vari procuratori di allungare troppo i teatrini provocando o assecondando i mal di pancia dell'ultimo minuto dei propri assistiti, sradicando così il rischio per una società a dover procedere ad una cessione imprevista senza avere la posibilità di rimediare oppure essere costretti per questo a tenersi un giocatore controvoglia e all'inevitabile svalutazione nella finestra successiva.
La Premier League come al solito precursore in tutto, ha già ufficializzato l'anticipo della dead line al 9 di agosto mentre Italia, come detto, e anche la Germania stanno ragionando sull'ultimo giorno di luglio. La prima settimana di agosto per esempio, potrebbe essere un buon compromesso.