Sarri provinciale. La pagherà
L'allenatore azzurro snobba la Coppa Italia dopo averlo fatto con la Champions. Conta solo il campionato. Ma se esiste una giustizia...
Maurizio Sarri, con il suo fare un po' cosi', con il suo essere (ed apparire) un po' cosi, sta giocando col fuoco. L'allenatore del Napoli, spalleggiato probabilmente dalla società, ha scelto di fare all in. Conta solo il campionato, conta solo vincerlo. Tutto ciò che apparentemente può essere di ostacolo o intralcio alla riuscita di questo obiettivo, va eliminato. All in sia. Ma con una carta sola.
Prima è stato il turno della Champions League, snobbata e sottovalutata nemmeno fosse il trofeo Birra Moretti in estate. Usciamo dalla coppa che da più soldi e visibilità del mondo? non ci tange. Noi vogliamo il campionato.
Poi il turno della Coppa Italia, snobbata nella scelta degli uomini e sopratutto nell'atteggiamento, l'altra sera al San Paolo contro l'ottima Atalanta di Gasperini.
Ma è dopo la partita che Sarri ha dato il meglio di se. Dopo il fatturato e altre amenità, ieri è stato il turno di prendersela con le gare durante le feste e con le poche sostituzioni in Coppa Italia. Il riformatore in tuta ne vorrebbe 5.
Ma a proposito di giocare nelle feste, queste sono le parole di Sarri nel Gennaio nel dicembre del 2015, al suo primo anno sotto il Vesuvio:
"Mi piacerebbe giocare nel periodo natalizio, la vedrei la cosa più giusta considerando che la gente ha più tempo per stare a casa. Penso, ad esempio, alla Coppa Italia che viene giocata quasi in clandestinità"
Queste, invece, quelle dell'altra sera: "Le festività sono una distrazione atroce: i giocatori vivono con persone in festa mentre loro devono giocare ogni tre giorni".
Per fortuna esistono anche i Gasperini. Proprio il tecnico orobico a fine partite dava una lezione al collega: "Fare le coppe? è un’opportunità, non un problema. Ho fatto giocare tutti, siamo riusciti a imparare a gestire i carichi.". E cosi' Gasperini può realisticamente sperare di vincere un trofeo, dopo due anni di duro lavoro che sta dando i frutti.
Coppa Italia ed Europa League, dove l'Atalanta certamente darà tutto per provare ad andare avanti. Possiamo dire la stessa cosa della squadra di Sarri ? Difficile. Il Lipsia è avversario ostico a dir poco. Con la metà della superficialità dimostrata contro l'Atalanta, gli azzurri verrebbero cacciati fuori anche dalla seconda competizione continentale. Ma tanto, c'è il campionato...
Ma se c'è una giustizia calcistica, Sarri lo scudetto non lo vincerà. Tanta spocchia, superficialità e provincialismo non meritano un riconoscimento.
