Tommasi ha ragione: il calcio italiano riparta da zero
Non basta l'esonero di Ventura. Bisogna arrivare a nuove elezioni per i vertici federali
Nonostante l’”apocalisse” che puntualmente ha colpito il calcio italiano, l’unico a pagare per il mancato accesso dell’Italia ai Mondiali di Russia è stato, per ora, Giampiero Ventura, esonerato dal suo ruolo di CT. Il presidente della Federazione Carlo Tavecchio, è infatti, a quasi una settimana dall’incolore pareggio contro la Svezia, ancora in sella, non essendosi dimesso nonostante le forti pressioni del mondo del calcio.
Uno dei più accesi oppositori di Tavecchio è Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, che ha deciso di abbandonare in anticipo la riunione delle componenti convocata da Tavecchio Mercoledì scorso. L’ex centrocampista della Roma ha insistito sulla necessità di ripartire da zero, con un rinnovo delle cariche come conseguenza inevitabile dopo il fallimento del play-off, che passerà alla storia come l’apice di un periodo nero per tutto il calcio italiano.
All’uscita dalla riunione, Tommasi ha dichiarato che “Carlo Tavecchio ci ha comunicato che non intende dimettersi dalla presidenza della Figc: noi pensiamo che non si possa non ripartire dalle elezioni. Noi pensiamo che non si possa non ripartire dal rinnovo delle cariche – ha aggiunto Tommasi -. Andare ad elezioni con una progettualità più credibile, con nuove persone, non si risolvono i problemi del calcio italiano con l'esonero del ct. Altrimenti si continuerà a rigirare la stessa minestra che è rimasta indigesta a parecchi.”
Con queste parole il presidente dell’Assocalciatori ha sintetizzato il pensiero di Milioni e Milioni di calciofili italiani, che vorrebbero un cambiamento radicale del sistema italiano, che porti a risultati migliori sia nell’immediato, sia nel lungo periodo, partendo da una partecipazione più proficua dei club italiani nelle competizioni europee, per arrivare a risultati più soddisfacenti per quanto riguarda la Nazionale italiana, che ormai non produce campionati all’altezza da troppo tempo. Con le sue dichiarazioni, Tommasi ha anticipato le intenzioni di Tavecchio, il cui piano comprende presentarsi alle prossime riunioni con in mano il nome del nuovo CT della Nazionale, con Ancelotti in pole position. La speranza di italiani è che la debacle contro la Svezia possa portare ad un cambiamento radicale e significativo, che non può passare soltanto attraverso la nomina di un nuovo allenatore per la Nazionale, per quanto magnifico come Carletto.
Alla luce di tutto ciò, un azzeramento delle componenti federali parrebbe auspicabile, dimissioni di Tavecchio in testa.
