Spunta Collina per il dopo Tavecchio
Carlo Tavecchio potrebbe perdere la poltrona di capo della Figc entro pochi giorni, dietro di lui è spuntato il capo degli arbitri europei, Pierluigi Collina
Quello del 13 novembre sarà ricordato nella storia sportiva come il lunedì nero dell'Italia calcistica: Ventura è stato licenziato, Tavecchio è rimasto ben saldo nel suo ruolo. Subito dopo il disastro della mancata qualificazione ai Mondiali, infatti la sua prima mossa è stata il licenziamento dell'allenatore, il minimo sindacale che gli ha permesso di guadagnare qualche giorno evitando di dover prendere la decisione più complicata, cioè quella di dimettersi. Ma in casa FIGC si vocifera un nome nuovo: quello di Pierluigi Collina, con la benedizione del capo del Coni, Giovanni Malagò.
L'attuale presidente della Commissione Arbitri della FIFA, sarebbe, secondo indiscrezioni, l'ultima idea per la presidenza federale del futuro. Il destino di Tavecchio è ancora del tutto incerto e l'ex arbitro avrebbe già dato il suo ok per la successione a capo della FIGC.
Collina è balzato in pole nella corsa all'importante carica, sorpassando anche Cosimo Sibilia, successore dello stesso Tavecchio a capo della Lega Dilettanti.
Per salvare la poltrona però Tavecchio punta sui big. Il tema più scivoloso, rimane la scelta sul nuovo ct azzurro. Il big più corteggiato, anche perchè l’unico libero, è Carlo Ancelotti, esonerato dal Bayern Monaco e non insensibile al fascino della panchina della Nazionale. Ancelotti ha già avuto dei contatti indiretti con la Federazione e riceverà, presto, una chiamata ufficiale dalla Figc per un sondaggio sui possibili margini di manovra per aprire una trattativa: all’ex tecnico bavarese interessa capire quelli che saranno i programmi per la rinascita azzurra prima di approfondire ogni altro discorso.
Sullo sfondo, la figura di Paolo Maldini: si pensa al grande ex capitano dell’Italia per un ruolo di riferimento all’interno della federazione.
Insomma un progetto importante che i due ex rossoneri potrebbero decidere di rifiutare a causa della presenza di Tavecchio. Collina, invece, sarebbe un nome nuovo, un nome importante che potrebbe ricoprire un nuovo incarico, ma con un ruolo importante e di grossa responsabilità. In quel caso potrebbe partire un progetto del tutto nuovo e la svolta sarebbe importantissima.
Nonostante il problema maggiore sia stato l'allenatore in questi ultimi mesi una rifondazione ai vertici non potrebbe fare che bene al movimento calcistico italiano.
E Maldini, Ancelotti e Collina sono i nomi giusti per intraprendere questa via.
