Un rischio preannunciato
L'Italia stasera rischia di non andare al Mondiale. Ma è davvero tutta colpa di Ventura?
L'Italia: il paese di filosofi, artisti, grandi cultori della letteratura e della scienza, ma soprattutto il paese degli allenatori di calcio. Ognuno di noi in fondo si sente un allenatore; che sia il club per cui si tifa, o per la Nazionale, ognuno di noi si sente il diritto e dovere di esprimere un opinione sul modulo di gioco e sugli uomini che scenderanno in campo.
Giampiero Ventura e la Nazionale, è un binomio che possiamo dirlo, è nato male e sta finendo pure peggio. Ma siamo sicuri che sia colpa solo dell'ex tecnico granata? Beh partiamo dal presupposto che Ventura ha ereditato un' eredità pesantissima come quella di Antonio Conte; obiettivamente sarebbe stato difficile per chiunque non rischiare di essere travolti da un peso come poteva essere quello di mantenere delle aspettative che, dopo l'incredibile percorso azzurro nell'ultimo Europeo, la Federazione e l'opinione pubblica si erano fatti. Ecco perchè in questo, Ventura non può e non deve avere colpe: l'Europeo giocato dall'Italia è stato una stella cometa, che come è arrivata, così è sparita: l'incredibile lavoro di Conte sulla mente dei giocatori, ha nascosto le evidentissime lacune tecniche questa Nazionale possiede. Ventura è un allenatore diverso rispetto all'ex allenatore della Juve, e come tale ha cercato invano di imporre una sua filosofia di gioco e mentalità che però non ha atticchito con quello che è la Nazionale oggi. Siamo in presenza della più scarsa Italia degli ultimi trent'anni, e questo più che Ventura, dovrebbe far riflettere Tavecchio e co.
E' un dato di fatto inconfutabile, così come del resto lo era il secondo posto nel girone di qualificazione; piazzamento più che scontato vista la nettissima superiorità della Spagna. Ecco perchè molto del tam-tam mediatico creato attorno al buon Ventura, non fa altro che destabilizzare un ambiente già fragile dal punto di vista tecnico e mentale. Ma cosa si può dire a Ventura? Beh, il CT azzurro non è andato fino in fondo nelle scelte: ha iniziato un percorso con dei giovani e su un modulo tattico, per poi all'improvviso cambiare tutto nel momento di necessità, e abbandonare la sua idea iniziale, affidandosi alla "vecchia guardia"; vecchia guardia che martedì, nelle prestazioni di gente come Chiellini, Barzagli o Verratti, lo ha tradito. Questo è stato il vero errore di Ventura: non aver saputo mantenere dritta una linea di pensiero.
Il tempo per le parole comunque sta per finire, perchè stasera tutto il Paese deve fare il tifo per questi ragazzi. Tutti noi vogliamo evitare una clamorosa eliminazione; Conte compreso.
