Rugani si, Romagnoli no
Il rossonero ancora una volta a casa, ma in Russia le cose sarebbero diverse
Nonostante Alessio Romagnoli abbia dimostrato di essere in un ottimo momento di forma, Gian Piero Ventura ha deciso di lasciarlo a casa anche per il doppio confronto di spareggio con la Svezia.
Non credo che il C.T. abbia qualcosa di personale contro il difensore rossonero o non ne apprezzi la qualità anche perchè ricordiamoci che è stato lui a stesso a farlo esordire nella Nazionale maggiore nell' 1-1 di Torino contro la Spagna nel girone di qualificazione a Russia 2018.
Nelle ultime due soste il motivo per cui Romagnoli non è stato convocato era palese. Ad inizio settembre era ancora nel pieno dei suoi problemi col menisco che ne ha ritardato la preparazione così che anche ad inizio ottobre rimanere a Milanello per cercare di recuperare il terreno perso fosse la cosa migliore.
Questa volta invece credo che anche lo stesso ragazzo un pensierino alla convocazione azzurra ce lo aveva fatto sicuramente. Tornato a giocare titolare nel Milan, sta dimostrando partita dopo partita una crescita di condizione e una confidenza sempre maggiore come elemento in una difesa a tre, giocando buone partite sia al centro sostituendo Bonucci durante la squalifica che nel centro-sinistra.
Di solito uno dei caratteri principali per aspirare alla convocazione in Nazionale è la titolarità nella propria squadra di Club, che come detto si verifica per Romagnoli ma non per esempio per Daniele Rugani, principale indiziato a cui il difensore di Anzio avrebbe nel caso soffiato il posto.
Rugani non può essere assolutamante considerato un titolare inamovibile nella Juventus, tenuto presente anche le zero presenze in questa Champions League.
Dovessimo mettere sul piatto della bilancia i due calciatori non penso proprio che il peso delle qualità del bianconero sia superiore a quelle al nostro, anzi. Mai come quest'anno Rugani ha mostrato evidenti difficoltà nella continuità di prestazione, come visto chiaramente ad esempio anche nella stessa Nazionale nella partita in Albania di un mese fa.
A questo punto le ragioni per cui credo che Ventura preferisca lo Juventino siano due: quella della continuità, viste le convocazioni degli ultimi mesi, preferendo lavorare con gli stessi uomini per cercare di preparare al meglio due sfide vitali in così poco tempo e l'appartenenza al blocco Juve. Nel caso di necessità, collegandosi al primo motivo, è più facile per Rugani interfacciarsi ed avere feeling con giocatori con cui si allena ogni giorno. Qualsiasi altra ragione dovrebbe essere spiegatami in maniera molto convincente per far presa su come possa pensarla io sull'argomento e credo che nelle eventuali convocazioni per il Mondiale il doscorso sarà ben diverso.