L'Italia, al Mondiale, ci deve andare
Si chiude il girone di qualificazione. Azzurri, tra molti alti e bassi, agli spareggi. Un'Italia fuori da Russia2018 non è contemplata
Si chiude con il gol di Candreva all'Albania il girone di qualificazione ai prossimi Mondiali di Russia2018.
Un girone che la squadra di Ventura era difficile che vincesse, ma dove era impossibile, francamente, non qualificarsi. Nessuna squadra, tra Israele, Macedonia ed Albania, poteva insidiare gli Azzurri, benchè in un periodo storico alquanto povero a livello di campioni.
L'Italia merita di andare al Mondiale, e lo farà passando per gli spareggi. Il contrario, non è contemplato. Le due Irlanda e la Grecia (probabilmente) nons embrano avversarie capaci di impensierire gli azzurri. Discorso differente con la Svezia, avversario molto ostico, che ha messo in seria difficoltà anche la Francia.
In ogni caso, in ballo c'è un movimento nazionale che sta provando a rialzarsi lentamente. Piu' a livello di club, va detto, che di Nazionali e di singoli. La Juventus è arrivata due volte in finale di Champions negli ultimi 3 anni. Ora, il Napoli, gioca forse il calcio più bello d'Europa. Due piccoli segnali di risveglio.
Certo, la squadra di Ventura non è eccelsa, ma non è nemmeno quella vista in queste ultime 4 uscite. De Rossi, Verratti, Bonaventura e Marchisio rappresentano un buon valore a centrocampo, sopratutto se paramentrati a Parolo e sopratutto Gagliardini, che francamente è insipegabile come possa giocare nella Nazionale. Dietro, i giocatori di valore ci sono. Bonucci è in un momento no e Barzagli è in fase discendente, ma l'Italia può contare anche su Rugani, Romagnoli, Acerbi e Astori. Anche a livello di laterali, tra Conti, Spinazzola e Darmian, qualcosa di buono c'è.
Senza dimenticare che probabilmente Ventura ha la coppia di portieri migliori del Mondo, con Donnarumma e Buffon.
La sensazione è che manchi qualcosa in avanti, come palese negli ultimi anni. Certo, Immobile, Insigne e sopratutto Belotti sono 3 giocatori di livello. Ma probabilmente manca qualcosa. El Shaarawy, Candreva, Eder possono essere solo un contorno. Ventura stia quindi attento a cosa offre il campionato. Non tanto per gli spareggi di Novembre, dove dovrà affidarsi alla vecchia guardia, quanto più per la competizione iridata a giugno.
Al Mondiale, l'Italia, si sa, cambia faccia. La storia dice cosi'. E anche Ventura, allenando un mese di fila i suoi, potrà far vedere se vale o meno. Dovrà guadagnarsi il prossimo biennio.
