La potenza di Suning

Si è chiuso il mercato anche per i cugini nerazzuri, dal quale ci si aspettava un mercato fatto di nomi altisonanti e che invece ha visto l'Inter notevolmente abbassare le proprie ambizioni. 

Tutto il contrario del Milan che per qualcuno doveva fare un mercato fatto di idee e che invece è stato un assoluto protagonista del mercato. Per l'Inter invece spopolava l'hashtag #Interiscoming, come se dal primo di luglio dovessero arrivare Platini e Maradona. 

Ma cosi non è stato....

Si è passati da Conte o Simeone a "Spalletti è il nostro miglior acquisto", già proprio il tecnico nerazzuro che aveva dichiarato come gli fossero state fatte delle promesse e "che se non fossero state mantenute avrebbe raccontato tutto".  Bè, caro Luciano, sarebbe giunta l'ora di svuotare il sacco...

Tra paventate distrazioni in sede di FPF (vero Ausilio?), l'Inter che secondo Sabatini non si sarebbe tirata indietro sul mercato, si è passati da Manolas, Rudiger, Naingollan Di Maria e Vidal a Skriniar, Cancelo, Borja e Vecino. Anche i giovani Pellegri e Salcedo sono sfuggiti via, per non parlare di Schick e keita finiti rispettivamente a Roma e Monaco. 

Eppure le uscite non sono mancate, da Murillo a Medel, Banega, Jovetic fino a Gabigol e Kondogbia. L'inter ha chiuso con una 40 di milioni spesi di soli cartellini, non male comunque ma evidentemente qualcuno ci ha raccontato delle false verità. 

Detto questo, l'Inter grazie anche ai suggerimenti del buon Luciano, ha allestisto sicuramente un ottima squadra in grado di lottare con Roma e Milan per un posto Champions.