Le cifre del calciomercato
Mercato con numeri da record. I dati ne confermano l'assoluta eccezionalità
Che questo mercato avesse numeri da record, lo si era capito sin da subito; ma i dati riportati da Transfertmarkt, ne confermano l'assoluta eccezionalità: infatti questa è stata la sessione estiva di calciomercato più dispendiosa della storia del calcio italiano. Numeri pazzeschi e in controtendenza con le ultime sessioni. Infatti, guardando per l'appunto i numeri, la spesa totale dei club di Serie A è stata di 880 milioni di euro con 725 operazioni in entrata, mentre gli incassi ammontano a 655 operazioni per un totale di 760 milioni di euro incassati.
Cifre pazzesche, nelle quali ovviamente chi domina è sempre il Milan; la vera regina del mercato estivo 2017. Con 194,5 milioni di euro spesi, primeggiamo di gran lunga nella classifica delle squadre che hanno speso di più, davanti a Juventus, Roma e Inter. Dati che dimostrano ancora una volta, l'enorme impegno che la nuova dirigenza rossonera ha messo in questi mesi per dare la possibilità a Vincenzo Montella e ai tifosi del Milan, di potre avere una squadra che possa lottare almeno per un posto in Champions League. A fronte comunque di un bilancio in rosso di 100 milioni, bilanciando le entrare e le uscite, il Milan fa un grosso passo avanti anche nella classifica degli ingaggi, dove balza al secondo posto, scanvalcando Roma e Inter, con una spesa complessiva di 256 milioni, e solo dietro la Juve irraggiungibile a quota 462.
In tutto ciò, le società più virtuose, e che quindi hanno mantenuto un certo equilibrio tra entrate e uscite, privilegiando quest'ultime, sono Torino e Lazio; compagnini che di certo non hanno indebolito il loro già buon potenziale di partenza nonostante il rilevante numero nella casella entrate. Discorso diverso per il Milan, che in questa sessione registra un passivo di 100 milioni di euro; di gran lunga superiore a tutte le altre squadre di Serie A.
Bisognava entrare a gamba tesa, come hanno detto più volte Fassone e Mirabelli; e cos' è stato.