Montecarlo chiama
Montecarlo chiama, e Keita risponde. Sembrava non finire mai la telenovela Keita; ma proprio negli ultimi 3 giorni di mercato ecco il colpo di scena.
Il Monaco, brucia la concorrenza di tutti i club in corsa, e si aggiudica il cartellino del ragazzo per 30 milioni, più 2 di bonus. Un affarone per Lotito, il quale alla fine ha trovato l'acquirente giusto per liberarsi del giocatore ex barcellona, che a Formello proprio non ci voleva più stare.
E le italiane? Bè le italiane sostanzialmente non si sono mosse dalle offerte iniziali sulle quali avevano iniziato a trattare con il club laziale: sempre cifre intorno ai 20-25 milioni, sulle quali Lotito ha temporeggiato fino all'ultimo, forse sapendo che prima o poi sarebbe arrivata l'offertona dall'estero; e così è avvenuto. In tutto ciò il Milan ha trattato pesantemente il giocatore per diverso tempo, scontrandosi però sia con le resistenze di Lotito, che con quelle del giocatore, il quale aveva sempre dichiarato di voler andare alla Juve anche a zero il prossimo anno. Cosa che poi di fatto non è avvenuta.
Un Milan che ha perso un occasione? Dal punto di vista puramente tecnico, forse si: Keità, nel corso della scorsa stagione, è migliorato tantissimo come giocatore: è cresciuto nella fase di finalizzazione, giocando in maniera molto più concreta e molto più da punta rispetto agli scorsi anni. Una maturazione tecnica e tattica che però non è di fatto coincisa con una maturazione umana. Infatti, l'assurdo comportamento del ragazzo di questa estate, forse dimostra che per Fassone e Mirabelli, questa non è stata proprio un occasione persa. L'assurdo comportamento del ragazzo nei confronti della Lazio, e il suo desiderio di andare alla juve a tutti i costi, in relatà nascondevano solo il desiderio di guadagnare molti più soldi.
Già i soldi. Altro che progetto tecnico.