I primi verdetti dell'Uefa
Roma ok, Inter bene ma non benissimo; e il PSG? Ha tempo fino a fine mese per raccogliere 60mln ed entro il 2019 ben 150.
Per Inter e Roma arrivano giudizi positivi dalla Uefa. La Roma esce dal regime di settlement agreement sottoscritto nel 2015, dopo aver raggiunto il pareggio nel bilancio al 30 giugno 2017, al netto delle correzioni previste dalle regole del financial fair play. Roma, Monaco e Zenit, “sono stati considerati in linea con i requisiti richiesti e l’obiettivo contenuto nei loro accordi. Dunque, hanno tutti abbandonato il loro regime di controllo”. Lo sforamento di alcuni milioni di euro da parte del club giallorosso è stato ritenuto non rilevante dalla Uefa di fronte al percorso virtuoso intrapreso. Una buona notizia in una giornata funestata dagli arresti per corruzione nella vicenda del nuovo stadio che penalmente non riguarda la società, ma che certamente non potrà non influire sull’apertura dei cantieri, vista la rilevanza politica e il coinvolgimento del costruttore Luca Parnasi, soci di James Pallotta nel progetto e proprietario dei terreni.
Per quanto riguarda l’Inter il break even per la stagione 2016/2017 è stato raggiunto. Nel bilancio al 30 giugno 2017, il club nerazzurro doveva conseguire il pareggio di bilancio e ci è riuscito. Ma, scrive la Uefa, “resta in vigore il settlement agreement fino a giugno 2019: permarranno restrizioni per la rosa delle competizioni europee a 22 giocatori, oltre alla necessità di mantenere un equilibrio tra i valori dei calciatori acquisiti e ceduti”. Dunque, niente multa prevista se ci fosse stato uno sforamento con un rosso fino a 10 milioni, ma conferma della permanenza di alcune restrizioni nella prossima stagione. L’Inter, come peraltro già previsto dal settlement agreement del 2015 e valevole fino alla stagione 2018/19, deve chiudere il bilancio al 30 giugno 2018 in pareggio. Per questo serviranno plusvalenze di circa 45 milioni da fare entro la fine del mese in corso. Le plusvalenze sono stare realizzate anche nel bilancio del 2017. Ma su quei conti hanno pesato gli acquisti onerosi tra gli altri di João Mário (44 milioni), Antonio Candreva (23,6), Gabriel Barbosa (33,5) e Gagliardini (24,1) che hanno fatto aumentare gli ammortamenti oltre la soglia indicata dalla Uefa inducendo l’organo di controllo contabile della Uefa a continuare il monitoraggio. Gli ammortamenti sono infatti saliti da 49 a 83 milioni tra il 2016 e il 2017. Quindi il mercato dell’Inter dal 1° luglio 2018 dovrà essere fatto in equilibrio, mentre il risultato economico potrà contemplare perdite nei limiti dei 30 milioni del triennio previsto dalle ordinarie regole del fair play finanziario. (Marco Bellinazzo)
Al momento non ci sono sanzioni, ma il Psg ha a disposizione 16 giorni per evitare guai futuri. Scampato al pugno duro del fair-play finanziario, il club parigino ha fissato un obiettivo sul calendario: incassare 60 milioni entro il 30 giugno. Costretto a cedere, il club francese sarebbe pronto a salutare Di Maria e Pastore, suggestioni di mercato per Verratti e Cavani. L'affare Buffon, invece, resta ancora possibile.Al momento non ci sono sanzioni, ma il Psg ha a disposizione 16 giorni per evitare guai futuri. Scampato al pugno duro del fair-play finanziario, il club parigino ha fissato un obiettivo sul calendario: incassare 60 milioni entro il 30 giugno. Costretto a cedere, il club francese sarebbe pronto a salutare Di Maria e Pastore, suggestioni di mercato per Verratti e Cavani. L'affare Buffon, invece, resta ancora possibile.
Il primo della lista, anche per l'elevato valore del cartellino, potrebbe essere Angel Di Maria. Obiettivo di mercato delle scorse sessioni dell'Inter, l'argentino è seguito da diverso tempo dall'Atletico Madrid. La posizione di svantaggio dei francesi, costretti a vendere, potrebbe essere un punto di forza per i Colchoneros pronti a trattare a ribasso sui 40 milioni del cartellino. Sulla lista dei madrileni ci sono anche l'esterno Kurzawa e Berchiche. Una minusvalenza potrebbe arrivare dall'addio di un altro argentino, Javier Pastore. Acquistato per 43 milioni nel 2011 dal Palermo, El Flaco oggi vale 15 milioni ed il West Ham sarebbe pronto all'affare.
Dall'Inghilterra rumors di mercato anche per Marco Verratti. Offerto al Manchester United dal procuratore Mino Raiola, il centrocampista abruzzese vorrebbe dire addio alla Francia anche se lo sceicco Al-Khelaifi lo ha dichiarato incedibile. Il classe '92 interessa anche alla Juventus che potrebbe sfruttare l'occasione mercato con il Psg per intavolare trattative per Rabiot e Cavani. In porta l'addio è conteso tra Areola e Trapp. Il primo è nell'orbita del Napoli, il secondo potrebbe salutare nel caso di arrivo di Buffon all'ombra della Tour Eiffel.
L'ok di Buffon, congelato fino alla decisione arrivata nel tardo pomeriggio di mercoledì, sarebbe la minor spesa per i francesi. Il club, infatti, dovrà solo pagare l'ingaggio all'ex Juventus. (Sportmediaset)