Gli altri campionati
Già assegnate Premier, Bundes, Ligue 1 ed Eredivisie; da decidere ancora Portogallo e Russia oltre all'Italia
Sono rimasti pochi i Paesi in cui i rispettivi campionati non abbiano già una vincitrice o non siano già state decise altre posizioni. L'Italia è uno di questi, dove, a 6 giornate dal termine della stagione, non c'è ancora una squadra sicura trionfatrice, non ce n'è nemmeno una già retrocessa e per le posizioni che contano bisogna ancora attendere.
In Premier c'è ancora poco da stabilire: il titolo va al City di Pep Guardiola, per la Champions dovrebbero qualificarsi Manchester United, Liverpool e Tottenham oltre ovviamente al City. Resta un dubbio per ciò che concerne il Chelsea, a -7 dalla quarta piazza, ed anche per l'Arsenal, in semifinale di EL con discrete possibilità di raggiungere la finale e da qui la vittoria del torneo. In EL, al momento, sono ammesse Chelsea e Arsenal ma sono ancora da disputare le semifinali di FA Cup, che sappiamo concederanno alla vincitrice l'accesso all'Europa League 2018/19. Per la retrocessione, inguaiato irrimediabilmente sembra essere il WBA, mentre Stoke e Southampton, terzultima e penultima a pari punti, si giocheranno il tutto nelle ultime 4 (5 per i Saints) giornate.
Dalla Championship salirà il Wolverhampton mentre in League One scenderà con molte probabilità il Sunderland, che solo l'anno scorso militava in Premier.
In Germania, invece, la situazione a 4 dal termine vede il Bayern Monaco vincitore del 6° titolo consecutivo mentre Schalke, Leverkusen, Dortmund, RB Lipsia, Hoffenheim ed Eintracht si scanneranno per i restanti 3 posti in CL e per l'EL. In 2. Bundesliga scenderanno facilmente Colonia e Amburgo mentre da rimarcare l'ingloriosa fine di Kaiserslautern e Darmstadt, ultimi in 2. Bundes e destinati a retrocedere in 3. Liga.
Anche in Francia il discorso titolo è chiuso; dopo il Monaco vincitore l'anno scorso, quest'anno gli succede il PSG, vero mattatore della Ligue 1. Per un posto in CL, che in Francia sono 3 in totale, la lotta è limitata a Monaco, Lione e Marsiglia, racchiusi in 4 punti. Per la retrocessione, sembra ormai fatta per il Metz mentre Lille, Tryes e Tolosa cercheranno di allontanarsi dalla bagarre il prima possibile.
Veniamo alla Spagna: qui il Barcellona ha 11 punti di margine sull'Atletico Madrid a 6 giornate dalla chiusura e solo un miracolo potrebbe portare i Colchoneros a soffiare il titolo ai blaugrana. Entrambe le formazioni però hanno già guadagnato di diritto la partecipazione alla CL dell'anno prossimo e tra poco anche Real e Valencia potranno vantarsi della qualificazione. Il Valencia, quarto, vanta 13 punti sulla quinta (il Betis) e non pare plausibile che possano essere raggiunti e poi superati. Male il Siviglia di Montella, al momento fuori dalle competizioni europee anche se in ballo c'è ancora la finale di Copa del Rey da disputare però contro il Barcellona... Prossime alla retrocessione Malaga e Las Palmas mentre il Depor di Seedorf fa la corsa sul Levante di Pazzini (a +5), seppur assai difficile.
In Portogallo, come ogni anno, il titolo se lo giocano in 3: Porto, Benfica e Sporting. E così sono nell'ordine in classifica, con il Porto a +2 sulle Aquile del Benfica e a +5 sui Leoni dello Sporting. Da giocare c'è ancora il derby Sporting-Benfica, il 5 maggio ma per allora molto se non tutto sarà già deciso.
Nell'Eredivisie olandese, vince il PSV al 24° titolo, il terzo negli ultimi quattro anni; secondo l'Ajax e terzo, in Europa League, l'Alkmaar. Il Feyenoord facilmente dovrà adattarsi a partecipare ai play off Europa League. Retrocessione imminente per il Twente.
In Russia, l'affare titolo è ristretto a Lokomotiv Mosca e Spartak Mosca, distanziate di 5 punti a 5 turni dal termine; in ritardo lo Zenit di Mancini, a 10 punti dal Lokomotiv.
