City campione; Conte non molla la CL
Il Chelsea rimonta due reti e vince in 8' grazie a Giroud. Male l'Arsenal; in coda, bene Palace e Huddersfield. Stasera si chiude con Irons-Stoke e da domani recuperi e anticipi
La Premier proprio non delude: quando sembra giunta ad un turno che potrebbe risultare finanche noioso, ecco che sfodera coup de théâtre improvvisi.
Lo sosteniamo da mesi: la questione titolo è chiusa. Ed ora lo è pure ufficialmente: in virtù del successo esterno a Wembley del City sul Tottenham (1-3) e del contemporaneo, inatteso, sorprendente ko all'Old Trafford dello United ad opera dell'ormai condannato WBA (0-1), il vantaggio della squadra di Pep Guardiola sugli inseguitori dello United è passato a 16 punti, distanza incolmabile in 5 turni, quelli che mancano per le due di Manchester alla fine del torneo.
Lo scossone però si è ripercosso nella zona Champions: se il Liverpool marcia spedito e sicuro (ahi Roma...) battendo il Bournemouth 3-0 ad Anfield, il Tottenham, come abbiamo visto, rallenta e vede avvicinarsi il Chelsea di Conte, ora a -7.
Impresa fantastica quella dei Blues: sotto di due reti al 60' in quel di Southampton, Conte capisce che deve fare qualche cambio. Richiama in panchina un deludente, spento e inutile Morata e mette dentro Giroud. Tempo 10' e Giroud va in rete, seguito, dopo 5', da Hazard che così pareggia le sorti della partita. E non finisce lì, perché appena 3' minuti dopo la rete del belga, ecco ancora Olivier Giroud insaccare e portare il Chelsea avanti 3-2, risultato con cui si chiuderà il match. E' vero: per un posto in Champions, il Chelsea dovrebbe annullare il distacco di 7 lunghezze dagli Spurs e lo dovrebbe fare in sole 5 giornate, cosa obiettivamente difficile se non impossibile ma perlomeno i Blues han messo probabilmente in banca la qualificazione diretta all'Europa League, vantando adesso 6 punti di margine sull'Arsenal, fermo a quota 54 ed incalzato dal Burnely a 52. Per i Gunners, che comunque venivano da 3 vittorie di fila, è proprio un'annata decisamente negativa e persino l'Europa League ora è in bilico. A Wenger non resta altro che puntare tutto ma proprio tutto sulla vittoria finale dell'EL, anche se la semifinale contro l'Atletico Madrid non promette bene...
Per quanto concerne la zona salvezza, detto del WBA, distante 9 punti dallo Swansea (quartultimo) a 4 giornate dalla fine, resta da aspettare l'esito di West Ham-Stoke di questa sera; gli Irons, vincendo il confronto coi Potters, agguanterebbero il Watford (0-1 ad Huddersfield) a 37, facendo davvero un bel balzo per salvarsi.
Male e molto il Southampton: farsi rimontare due reti e poi perdere in soli 8' significa deconcentrarsi, mollare di colpo, abbandonare la contesa: adesso i Saints (quattro sconfitte consecutive) lamentano 5 punti di distacco dallo Swansea e al pari dei gallesi e dello Stoke hanno un match in più da giocare.
Bene Huddersfield (che d'ora in poi avrà un calendario quasi proibitivo) e Palace nel pirotecnico 3-2 sul Brighton.
Da domani e fino a giovedì avremo due anticipi del 35° turno ed un recupero della 31^ giornata, di cui parleremo domani, mentre il prossimo week end, oltre alla Premier, avremo le semifinali di Fa Cup.
RISULTATI
Southampton-Chelsea 2-3
Swansea-Everton 1-1
Huddersfield-Watford 0-1
Crystal Palace-Brighton 3-2
Burnely-Leicester 2-1
Liverpool-Bournemouth 3-0
Tottenham-Manchester City 1-3
Newcastle-Arsenal 2-1
Manchester Utd-WBA 0-1
Stasera ore 21
West Ham-Stoke