Gli altri campionati europei
Quasi tutti decisi, con situazioni in dubbio solo in Italia, Portogallo e Russia. In Svezia si comincia il 1° aprile. In Svizzera, dopo 8 anni, il Basilea cede lo scettro
Dato che i campionati europei sono fermi per permettere la disputa di amichevoli per le Nazionali, approfittiamo di questa pausa dalle tensioni nostrane e diamo un'occhiata a cosa accade negli altri Paesi.
Cominciamo subito col dire che, tra i maggiori campionati, solo in Italia il titolo è ancora in bilico tra due squadre, Juve e Napoli. In Inghilterra, ad esempio, la Premier League è ormai aggiudicata al City: sono 16 infatti i punti sulla seconda, lo United, ed alla fine mancano appena 9 giornate. Il City, di fatto, si è già guadagnata la qualificazione alla Champions League per le altre tre posizioni, in lizza ci sono United, Liverpool, Tottenham e, più defilato, il Chelsea. Retrocessione ormai ad un passo per il WBA.
Andiamo un po' più a nord, in Scozia: il Celtic viaggia a +10 sui Rangers e +12 sull'Abardeen. In Premiership ci saranno i play off e si rimetterà in gioco un po' il tutto, anche se, onestamente, questo Celtic pare al momento inarrivabile per gli avversari.
In Francia è il PSG che vincerà il campionato: 17 i punti sul Monaco, 24 sul Marsiglia e 26 sul Lione. Campionato piuttosto noioso da qualche anno: la disparità di capacità d'investire rende la Ligue 1 un piatto poco prelibato. Ancora da capire come abbia fatto il Monaco a vincere l'anno scorso.
In Germania, nonostante la sconfitta rimediata a Lipsia nell'ultimo turno, il Bayern ha vita facile: anche per i bavaresi sono 17 i punti di vantaggio sullo Schalke e 18 sul Borussia Dortmund. L'Amburgo, dopo aver rischiato la retrocessione in più occasioni, è giunto quest'anno al capolinea: ultimo a -7 dallo spareggio con la terza della 2.Bundesliga. Per il Club del nord si profila la prima retrocessione della storia.
In Spagna è il Barcellona ad aver messo una serissima ipoteca sul titolo; a 9 giornate dal termine sono 11 i punti sull'Atletico, 15 sul Real e 16 sul Valencia. E saranno queste 4 ad accedere alla Champions League 2018/2019: la quinta è il Villarreal che però sosta a – 12 dal Valencia. In zona retrocessione troviamo il Deportivo La Coruna, allenato da Seedorf: solo un miracolo potrebbe salvare i galiziani.
In Portogallo c'è una situazione molto simile a quella italiana: Porto in testa con 70 punti, secondo il Benfica a 68, terzo lo Sporting a 65, quarto il Braga a 61.
Risaliamo fino all'Olanda: in Eredivisie c'è il solito duello di sempre PSV-Ajax, con i primi avanti di 7 punti a 6 giornate dal termine della stagione.
Nel vicino Belgio, cominceranno a fine mese i play off per il titolo: la 'regular season' si era conclusa col Brugge in testa, tallonato dall'Anderlecht e dal Charleroi.
In Austria, il Salisburgo, proprietà della Red Bull, comanda sicuro con 8 lunghezze sullo Sturm Graz; più lontane le altre. Nella vicina Svizzera, invece, niente titolo per il Basilea, vincitrice di 9 degli ultimi 10 campionati (8 consecutivi) ma onore allo Young Boys, che non trionfa dal 1985/86 e che ora guida la classifica con 16 punti proprio sul Basilea a 10 giornate dal termine (11 per il Basilea).
Nella caotica Grecia, davanti a tutti c'è l'AEK a +2 sul PAOK e +4 sull'Olympiakos a 6 turni dalla fine.
Spostandoci a est, scopriamo chi detta legge in Russia: conduce la Lokomotiv Mosca davanti allo Spartak Mosca (-5) e CSKA Mosca (-8) a otto giornate dal termine della Premier League.
In Norvegia siamo appena alla seconda giornata e guidano Molde e Valerenga a punteggio pieno mentre fa notizia il Rosenborg che non ha ancora vinto un match; in Svezia, invece, la Allsvensken inizierà giusto il week end di Pasqua.
In Serbia, a due turni dalla fine della 'regular season' a cui seguiranno i play off ed i play out, in cima alla classifica troviamo la Stella Rossa con 12 punti sul Partizan.
