spareggi

 

Ultima chiamata per Russia 2018

 

Stasera in campo i nostri Kalinic e Rodriguez

 

 

Quattro sfide per quattro posti ancora da occupare. Tra stasera e martedì si conosceranno le ultime quattro nazionali europee che prenderanno parte alla fase finale del campionato Mondiale in Russia la prossima estate.

Stasera sono in programma due sfide: Croazia - Grecia e Nord Irlanda - Svizzera.
A Zagabria Kalinic e compagni dovranno cercare di mettere già nella partita d'andata una seria ipoteca sulla qualificazione. Non andare in Russia significherebbe completare un harakiri cominciato ad inizio stagione, quando la Croazia era prima nel girone ma ha cominciato a complicarsi la vita sprecando punti pesantissimi contro Turchia e Finlandia, dando via libera alla prima storica qualificazione dell'Islanda.
Croati sulla carta nettamente superiori ai greci che hanno avuto accesso ai play off non come teste di serie e che dovranno fare a meno di Kostas Manolas, giocatore forse più rappresentativo e nemmeno Sokratis viene dato in condizioni perfette.

Sfida nettamente sbilanciata a favore degli elvetici nonostante si giochi a Belfast quella tra Irlanda del Nord e Svizzera. Le probabilità per i britannici di centrare la seconda qualificazione consecutiva ad una fase finale dopo lo splendido Europeo del 2016 conclusosi nel derby col Galles agli ottavi sono francamente poche a confronto di una Svizzera molto più attrezzata che si ritrova a giocare lo spareggio qualificazione dopo aver lottato punto a punto fino all'ultima giornata col Portogallo primo solamente per differenza reti. Vladimir Petkovic è una vecchia volpe (accostato anche al Milan come eventuale dopo Montella) e ha a disposizione gente come Ricardo Rodriguez, Stephan Lichtsteiner, Valon Behrami e Granit Xhaka, che hanno un livello tecnico molto superiore rispetto all'avversario e sicuramente più abituati a giocare sfide da "dentro o fuori"

Della sfida tra Italia e Svezia parleremo ampiamente domani, mentre sabato a chiudere il quadro dell'andata ci sarà Danimarca - Irlanda.
Delle quattro sfide senz'altro la più equilibrata guardando quanto combinato nei rispettivi gironi di qualificazione. A decidere la sfida potrebbe essere la giocata del singolo e il nome più indicato per ciò è sicuramente Christian Eriksen. Il centrocampista del Tottenham è stato il vero e proprio trascinatore della sua Nazionale sia in fatto di gol segnati che in quelli fatti segnare. A Copenaghen un intera nazione si affiderà alla sua tecnica per avere la meglio su una squadra come l'Irlanda che punta tutto su corsa e muscoli, emblema del tipo di calcio proposto da Martin O'Neill che sta ottenendo risultati discreti alla sua prima esperienza da Commissario Tecnico, dopo aver fatto buone cose con Celtic e Sunderland. A testimonianza del gioco molto molto fisico sono i dieci diffidati presenti tra le fila irlandesi, particolare che potrebbe essere non di poco conto in vista della sfida di ritorno a Dublino.

 

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