A piedi nudi nel parco
Nel mio delirio mi sono dato sta regola che...
Il lunedi mattina mi è sempre stato nemico. Fin dai tempi della scuola quel risveglio sapeva l'amaro sapore del disagio, dell'odio verso la vita. Non parliamo poi del lavoro, dove ho raggiunto punte di sofferenze che rasentano il caffè avvelenato di Sindona . Nell'invecchiamento anche questo stato d'animo, come purtroppo molti altri, si è dissolto e spesso il lunedì vale il sabato.La sera vale la mattina, un collega vale l'altro.Un gol vale un palo. La Juve vale il Milan. Dio mio !!! Mi immagino accada a tutti e temo si arrivi all'epilogo dove la vita vale la morte. Mi sa che è questa la salvezza che permette l'accettazione, che fa contare i giorni rimasti senza angoscia. Qui il Padre Eterno ha fatto i conti bene con il suo Creato.
Non era esattamente questo il pensiero guida dell'ultimo lunedi mattina, ma senz'altro qualcosa di simile. La manina che stabilisce per me quando lavorare e quando no (e già questo alla mia età è una sconfitta) mi aveva destinato al riposo nella mattina di inizio settimana. Una manina che non era quella di Tito Boeri, quel signore pagato per dire che siamo brutti e cattivi, che dobbiamo lavorare fino a cadere come i soldati sul Carso e che i contributi dei barconi affollati valgono più di quelli del pescatore di Comacchio. No, la manina non era quella, ma piuttosto una casuale direttrice d'orchestra mandata da chissà chi per ricordarmi che la vita è solo la somma di occasioni. Perdute !! Decisi allora per scacciar guai più grandi, di andare al parco e leggermi pagine di libro. Niente giornali il lunedi d'estate. Nel mio delirio mi sono dato sta regola che non vuol dire un cazzo. Meglio un libro che ha il potere di rubare la mente al mondo e l'inspiegabile capacità di rallentare la mia vita anche nelle ore successive. Libri scelti con cosciente follia, ad ondate. Adesso è il turno di Giorgio Bassani,scrittore ferrarese del secolo scorso dalla cadenza che mi rapisce e da una ambientazione che ad ogni pagina risveglia i miei ricordi di Ferrara. Una favola che a volte fa sperare di svegliarsi (o non svegliarsi) nell'immaginario del "Giardino dei Finzi-Contini". Bella scelta di passare l'estate con Lui.
In particolare niente giornali in questo lunedi perchè da tempo, quando le notizie non mi piacciono, non leggo i giornali.Un pò come nell'infanzia andare al cinema quando la Juve perdeva. E siccome , senza enfasi ma un pò speranzoso, tifavo che la Croazia vincesse i Mondiali nella finale contro la Francia... allora no giornali. Tièèè !! Confesso che appena seduto faccio fatica a digerire le pagine del libro. Intorno un'armata di anziani che nella mia fantasia non dovrebbero essere lì. Non so dove ma non li. Le panchine sono quasi stipate. Quando va bene nonni annoiatissimi danno ordini mai recepiti a nipotini furiosi al dondolo o al cavallo elastico. Mi fanno tenerezza ma scappo dall'idea. Dovrei correggere mille ragionamenti lontani, in cui ho catalogato i nonni nella specie più pericolosa e diseducativa del pianeta. Non ho voglia di cambiare idea oggi. Scappo con occhi e mente, cambio pagina ma vengo disturbato dagli abitanti di una panchina di fronte a me. Tre signore dell'Est hanno parcheggiato altrettanti nonnini sotto un albero e sono al celluare a dettar parole inconprensibili a chissà quale angolo del mondo. Mi accorgo che il parco è pieno di queste signore attempate(quanto me del resto) e non , che se va bene parlano fra di loro, o al telefono (8 su dieci)e che fra le attività che stamattina svolgono all'ultimo posto cè quella di scambiar parole e carezze con i vecchietti consegnati a loro dalla disperazione di famiglie impegnate ad arraffare "il millino d'euro" per mangiare. E purtroppo per far mangiare anche loro. Uno spettacolo che spezza il cuore quando pensi alla tua mamma che ha smerdato te, i tuoi fratelli , i tuoi figli, mamme e papà di tuo marito e... adesso guarda con occhi vuoti sta figura vuota che al massimo urla "Tu.. stare ferma altrimenti io spacco testa se non fare bene". Ciao mamma, meno male che sei andata via prima di sto spettacolo.
Cambio pagina del libro senza avere minimamente capito la precedente. Ricordo solo la descrizione dell'eccidio fascista davanti al Castello di Ferarra con 11 innocenti trucidati per vendetta,che lo scrittore disegna con una classe che sembra parli di una storia d'amore fra adoloscenti e non di una disumana esecuzione di esseri umani. Poi una cane fa i suoi bisogni in un angolo vicino ad una pompa che schizza acqua ovunque, ed il signore accanto a me, l'unico con lo sguardo più triste del mio, raccoglie i resti. E lascia per qualche attimo il giornale incustodito. "Allez la France". Ancora. Il vento apre sulle pagelle delle mondiale. Pagelli ai campioni spese come fumo di giornalisti al vento. Un mese fa a menare il torrone con Brasile, Argentina, Germania e Spagnia. Ora a dar lezioni sulla logica vittoria francese. Come sempre. Ma almeno decodificassero bene i meriti. Macchè. Voto 9 a Pogbà e voto 7 a Dèschamps e voto 8 a Griezmann, voto 9 a Mbappè. Come no. Abbiamo visto la punta più moderna, intelligente al mondo per tutte e 7 le partite (Griezmann), un fenomeno. Un tecnico intelligentissimo, di sport , che lascia campo alle idee dei calciatori, ma ordina ed ottiene disciplina quando la Francia difende, un uomo umile. Ecco, questo il difetto. Vuoi mettere i boriosi di sto mondo.. cosa avrebbero mai raccontato Conte, Mourinho, Simeone, Spalletti.. dopo aver vinto un Mondiale... Ma almeno questo il Padre Eterno cè lo risparmierà. Un ultimo sguardo al giornale rosa.... Incenso su Pogbà.. quanti santi in paradiso per questo lungagnone disperso in campo quando serve che Dèschamps ha reso sufficiente. Grande Didier, davvero. E la prenotazione del pallone d'oro per Mbappè. Addirittura. Ed io prendo il posto di Mario Draghi quando finalmente se ne torna sul Lago di Como a cercarsi il ramo perduto. Attenzione , torna il padrone del giornale e vede che sbirciavo. "Vuole leggere ?". Accidenti , mi ha visto. Un italiano, educato. Due rarità in una. "No, grazie, anzi mi scusi". Lui azzarda: "Le piace il calcio ?". Prendo fiato. "No, mi piaceva, ora vado per quartieri della mia città, cerco anime paesane allo stadio che si assomiglino ad allora... ho girato il mondo per la Juve, ora giro i profumi di Ferrara e mi sento a casa solo in Curva Ovest al Paolo Mazza".
Mi sa che gli ho fatto male. Si toglie gli occhiali e ripone il giornale. L'impressione è che stia per andarsene. Poi gli scappa di chiedermi se mi sono piaciuti i mondiali. Gli rispondo.. poco... l'unica soddisfazione è che nel delirio dei pronostici di partenza avevo messo (nero su bianco amico che stai ridendo delle mie solite errate previsioni)una finale Francia-Belgio con vittoria Francia e Greezman capocannoniere. Soprattutto Argentina, Germania, Spagna e Brasile fuori dal podio. Strike !!! (o quasi). Lui sorride e si dice contento che siano finiti. Che non riusciva a guardare una intera partita e che aveva la nausea di Piccinini e Pardo che che ogni minuto urlavano "Pazzesco... fantastico... meraviglioso.. incredibile.. ancora lui (ma lui chi ..Piccinini cazzo.. lui chi ??) e che la Gialappa's gli ha salvato il Mondiale. Gli faccio i complimenti. Qualcuno che pensa anche se legge la Gazzetta. Mi accorgo allora di non avere letto che un pagina del libro, che è quasi ora di andare a mangiare un'insalata ed andare a far finta di fare ed avere un lavoro. Mi spiace lasciare sti anziano signore, anomalo nel disperato quadro di un parco popolato di cellulari, di stranieri che ridono di noi, di urla e di tutto quello che è "niente". Un sussuro ancora esce dalla bocca del pensionato (almeno credo e spero):"Mi dica, lei comprerebbe la maglia di Cristiano Ronaldo ?". Accidenti, questo mi legge dentro. Mi risiedo. E mi esce un pippone che probabilmente fa pentire anche lui della domanda. Come quando chiedi ad uno come sta e questo ti racconta per mezzora i mille suoi guai , fino alla moglie che ha un'altro, come fosse originale. Risposta.
"Io a casa ho 50 maglie... Maradona, Zidane, Ibra,Tudor, Antenucci, Lazzari, Totti... Manchester U., Chelsea, Arsenal, Real M., Barcellona, Spal, Ternana, Olimpiakos, Bayer M.... mi piacciono , ma in qualche modo devono sapere di buono. Quando sono triste le guardo tutte. Sto meglio. Non posso contaminarle, sono il mio solo patrimonio, insieme alla mia bicicletta. Non posso mescolarle con quella di un ometto di plastica, costruito in laboratorio, che fa figli in provetta,che si fa svegliare ogni 90 minuti perchè il corpo rimane intatto, che scappa dalla Spagna perchè lui le tasse .. Cristiano .. non può pagarle come il sig. Rossi...Ed è anche permaloso.Che guarda il mondo dall'alto come neanche Gesù Cristo. O meglio.. che si crede proprio Gesù Cristo.Addominali feroci che piacciono solo alle donnine mai godute che la danno a cani e porci e poi sognano di addormentarsi sul petto di sto robot.Ma ha visto la conferenza stampa ? Agghiacciante !!Parole come uscissero da un oggetto meccanico, ordini dati alla fidanzata (??) con un rapido movimento della testa che gli ordina di andarsene come neanche nei lager. Caro amico , ci rivediamo quà fra un anno.La Juve sa far di conto e la casa madre pure. Anche perchè quando i conti li ha sbagliati la Fiat , abbiamo pagato noi. E quindi Ronaldo è anche un pò nostro. Il mio pezzo non lo voglio. Nn mi avrete come complice di sta miserabile macchina da soldi. Ma i soldi non sono il problema, la Juve rimarrà seppellita sotto questa demenziale operazione, la gestione di un uomo che copre il resto del mondo-Juve cancellerà una identità storica e per quanto sputtanata è stata spesso profumata e scuola di vita per tanti di noi. E farà saltare il banco. Troppo voluminoso lui, si mangerà la Juve e scapperà fra un paio d'anni. Senza Champions".
Credo di averlo travolto. Ma quando dalla sua bocca a fessura triste esce .. "Mio nipote tifa Juve, la nonna vuole regalargli la maglietta bianconera con il 7 e...". Che gli dico ora ?. .. Mi viene solo: "Conosce Manuel Lazzari ? Di mestiere fa il terzino, della Spal, guadagna qualche centinaia di migliaia di euro all'anno (un accattone in quel mondo)e fa 15 chilometri a partita.E' partito dalla 4 serie ed in 5 anni è in serie A. Altrove guadagnerebbe il doppio. Sarà ancora li invece, ad arare la fascia destra. Per lui. Per noi. Perchè , colpo di scena , dentro ad un corpo cè un'anima.Mangia e beve come noi. Un fratello in miniatura. Prenda quella maglia n.29, costa la metà e vedrà che quando avrà 20 anni.. il nipotino ..la ringrazierà. La porterà ancora. Quella di "Cristiano la boria" sarà già ben nascosta , in cantina. Provi.. gliela pago io".
Un saluto caldo, sorpresi entrambi. Mi tolgo le scarpe e prendo a camminae nell'erba del prato. La cosa che mi piace più al mondo. Mi giro ed il vecchietto non cè più. Temo non ci sia mai stato e forse ho parlato solo con me stesso. Ma mi sento meglio . Tornerò qua fra qualche tempo e chissà che non riesca a finire il mio libro. E chissà che non trovi quel bambino con la maglia di Lazzari che prende per il culo il bambinetto sfigato che nessuno caga, con la maglia di Ronaldo.