tenebre

 

Hanno vinto quelli là

 

Abbiamo difeso il Milan di Li perché ci abbiamo creduto, nonostante tutto. Ma non abbiamo tenuto conto che chi guidava le truppe avversarie era chi pensavamo guidasse le nostre

 

Ebbene sì, bisogna ammetterlo. Inutile girarci attorno ma hanno vinto 'quelli là', i rossoneri più neri che rossi, i disfattisti, i crisantemi in carriera, i giullari di corte, i seminatori di zizzania.

Lo han detto sin da subito che questa cessione era una pagliacciata, ipotizzando varie manovre finanziarie alle spalle di Li; ma noi, milanisti fino al midollo e quindi, per definizione, sognatori senza speranza, ci ribellavamo, ci incazzavamo, portavamo a nostro credito quelli che noi si pensava fossero dati veri e certi e non stronzate sparate ad uso e consumo da un 'gambler' come Li.

Il mercato 2017, poi, ci diede la spinta giusta per contrastarli e loro un po' si intimidivano e balbettavano ma la puzza stagnava acre su Casa Milan e noi si soffiava per farla sparire ma niente; l'aria restava irrespirabile.

'Colpa del governo cinese che ha bloccato i trasferimenti' la balla che ci passavamo di bocca in bocca ma dentro di noi si cominciava a capire che il castello di fandonie messo in piedi da qualcuno stava crollando.

La mazzata definitiva credo sia stata la pronuncia dell'Uefa; quel giorno scrissi un pezzo titolato 'Ma c'era bisogno dell'Uefa?' dove lamentavo il fatto che il conoscere chi si celasse dietro allo sconosciuto Yonghong Li dovesse essere una nostra battaglia da condurre contro la dirigenza; stava a noi chiedere maggior chiarezza ma noi si bofonchiava 'Eh ma è normale; guarda lo United ad esempio'. Ma serravamo pugni e mascelle, incazzati perché quelli là avevano ragione.

Avevano ed hanno ragione.

Inutile girarci attorno: Silvio Berlusconi ha sbolognato il Milan al primo che passava di... Li, fregandosene di tutto e di tutti perché la grana non fa schifo a nessuno, anche se hai 8mlrd di patrimonio e andavi in tv a perorare la tua causa, sfoggiando foto taroccate di un Silvio con la maglia del Milan.

Cazzate. Quando s'è trattato di stringere denti e chiappe per aspettare davvero il cavallo vincente, s'è dileguato ed ha passato la mano ad un misterioso cinese con le miniere di fosforo esaurite. Ci ha scatarrati fuori dal finestrino della sua limousine ed ha tirato su il vetro blindato.

Possiamo dare la colpa alla Cina, ai komunisti nostrani e non, ai petroldollari, al Lodo Mondadori ma il fatto è che SB ci ha scaricati senza farsi tanto pregare.

Prima ha desertificato tutto ciò che fosse rossonero, poi ha venduto, guadagnandoci parecchi milioni; e noi siamo rimasti qui, come sfigati con l'accendino in mano ad un concerto quando il cantante saluta e se ne va e così i musicisti.

Ci hai fatto fare una figura di merda a livello planetario, caro Silvio. Non dimenticheremo mai e poi mai i successi che abbiamo conseguito nel primo quarto di secolo della tua presidenza ma nemmeno questi ultimi anni e, soprattutto, questo affronto.

Ti abbiamo difeso; abbiamo eretto barricate; sui social prendevamo insulti e prese in giro perché credevamo in te ed in quello che dicevi. Ma raccontavi frottole.

Hanno vinto quelli là e tu eri a capo della loro legione mentre noi pensavamo che fossi dentro al fortino che stavamo difendendo.

Vorrei poter dire 'Non importa' ma sarei un bugiardo. Sai che significa? No, non credo.

 

'Voi signore non siete un mio vassallo, chi siete?'

'E tu chi sei?'

'Sono Enrico il Rosso, Duca di Shale, Signore delle Northlands e capo del loro popolo.'

'Bravo! Salve Signore dalle strane mutande, in questo momento sei il capo di due sole cose. Del cazzo e della merda, e anche di quelli per poco.'

 

 

 

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