Balotelli

 

Balo, basta, dai

 

'Se fossi stato bianco avrei avuto meno problemi': sicuro?

Balotelli, dopo anni di smargiassate, cazzate, mattane, pare aver messo la testa non a posto ma almeno l'ha raddrizzata un po'.

Nel Nizza, dove gioca da due stagioni, quest'anno ha siglato 18 reti (una meno di Neymar, 10 meno di Cavani, primo in graduatoria) quinto in classifica; l'anno scorso ne aveva segnate 15, venti meno di Cavani, ed era sempre giunto quinto.

Una piccola rinascita per Balo, che veniva da anni burrascosi dal punto di vista personale e poco prolifici da quello realizzativo.

Mancini, nuovo CT dell'Italia, è stato chiaro sin da subito: la Nazionale ripartirà da Balotelli. Giusto così: un giocatore da una ventina di reti all'anno bisogna tenerselo stretto.

Ma Balotelli, come molti altri giocatori (e allenatori: basti pensare a Spalletti...), hanno un difetto: parlano. E quando lo fanno, vuoi per ignoranza, vuoi per le domande noiose che vengono loro poste, vuoi per un innato spirito polemico, dicono spesse volte stronzate.

E Balotelli, ultimamente, s'è buttato sul politico-sociale; prima insulta Salvini senza una ragione solida ma per dare aria alla bocca, sostenendo cose sciocche, molto politically correct, main stream e, proprio per questo, stupide per definizione; poi, s'è lanciato in una riflessione quanto meno ridicola: 'Se fossi stato bianco avrei avuto meno problemi'.

Non è la prima volta che Mario si lascia andare in considerazioni di questa levatura; già qualche settimana fa ebbe a dichiarare la medesima cosa e fa specie che nessuno gli abbia fatto presente che è, fondamentalmente, una enorme cazzata. Anzi, a dirla tutta, è esattamente l'opposto di ciò che in realtà è accaduto.

Caro Mario, se fossi stato bianco, saresti stato scaricato da tempo immemore, altroché!

I tempi in cui viviamo sono di per sé la prova provata che Balo abbia detto una fesseria sesquipedale: se sei di colore tutto ti è perdonato in automatico.

Ma, poi, perché ce l'abbiamo con Balotelli Mario? Perché è nero? Chissà che ne pensano gli altri giocatori di colore ignorati dal pubblico.

Non sei avversato Mario ma un privilegiato; al tuo posto, un bianco ora starebbe giocando in Grecia o Turchia oppure in C, con una bionda ossigenata in tribuna fra altri 500 spettatori che ogni volta che segni si commuove e dichiara 'Ha sofferto molto nella sua vita, sono orgogliosa di lui. Faccio la ballerina e andrò all'Isola dei famosi. Grazie, grazie a tutti'.

Dai, Mario, non cercare l'applauso recitando la parte del perseguitato ché non lo sei; è penosa 'sta cosa.

Saresti potuto diventare un idolo ma un po' di raiolismo ed un po' di vittimismo ed il gioco è fatto: stai sui coglioni alla gente.

Chi è causa del suo male pianga se stesso.

 

 

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