Una che straparla
Questa volta sono rimasto senza parole, anzi no, due mi son venute di getto "Maremma maiala!"
Mi è capitato di leggere, su Il Giornale in data 16/04/2018 a firma Susy De Martini, un articolo che mi ha lasciato senza parole.
Si può essere tifosi (e chi scrive lo è e molto), ma non si può caplestare tutto e negare l'evidenza per difendere(?) la propria passione.
Se uno mi chiede (e successe veramente) "Che ne pensi della decisone di Galliani sulle luci di Marsiglia?", non posso (e non potei) che rispondere "Una vergognosa cazzata!"
Difendere la propria passione è più che legittimo, basta non cadere nel ridicolo della difesa dell'indifendibile.
Magari qualcuno si chiederà chi è Susy De Martini.
Da wikipedia: Isabella De Martini detta Susy (Genova, 17 giugno 1952) è un medico, docente e politica italiana di Forza Italia, deputata europea dal 12 aprile 2013 nella VII Legislatura aderente ai Conservatori e Riformisti Europei (ECR)
Il 24 luglio 2017 viene nominata coordinatrice di Forza Italia negli USA. Il 16 gennaio 2018 lascia FI (“non posso condividere la scelta di accogliere nelle fila di FI USA elementi che hanno sostenuto il Governo Renzi” e cioè Fucsia Nissoli) per aderire al Movimento Associativo Italiani all'Estero (MAIE).
Aggiungo io: Nonchè, si presume dall'articolo (e a questo punto si spera, altrimenti sarebbe allarmante), tifosa juventina.
Leggiamo insieme.
Grazie Buffon, che hai dato una lezione ai nevrotici
Lo sfogo, in due tempi (attendiamo i supplementari) di Buffon deve essere analizzato nel contesto di una marcata e generalizzata sfiducia nelle decisioni arbitrali.
Ognuno infatti reagisce come può e come sa: alcuni con assoluto fair play… Buffon un po’ meno, ma se alcuni arbitri devono girare scortati, di questo non si può certo colpevolizzare quest’ultimo!
Anzi, paradossalmente, con il suo show Buffon ha certamente contribuito a rendere più “digeribili” gli operati arbitrali …non ne siete certi?
Leggete e meditate: gira fra noi specialisti una divertente storiella, che fa capire, in modo non rigorosamente scientifico ma efficace, la differenza fra tre categorie di persone: i sani, i “pazzi” ed i nevrotici. Se chiedete ad un sano quanto fa due più due, la risposta sarà: quattro. Meno scontata la risposta del pazzo, che potrà essere la più svariata, ma è sulla risposta del nevrotico che mi piace attirare la vostra attenzione: infatti vi dirà che il risultato è sì quattro, ma che gli dispiace tantissimo.
Ora, la differenza fra Buffon ed i più controllati commentatori di calcio o i blasonati presidenti di squadre importanti (nevrotici e non) è proprio questa: se i secondi, in apparenza, accettano le regole del gioco ma poi, nella realtà, non si stancano mai di criticarle, lui no, Buffon le contesta furiosamente, subito, perdendo il controllo. Ma poi si pente e dichiara che, a mente fredda, non avrebbe usato le stesse parole…
La “furia”, bifronte, di Buffon, attraverso il pentimento ha reso il tutto più umano: è riuscito a rendere leggero quanto, negli stadi e fuori dagli stadi, è esplosivo, come dimostrato anche dalle minacce ricevute oggi da Lucy, la moglie dell’arbitro inglese Oliver.
Paradossalmente Buffon ha fatto una cosa che va ben oltre il suo operato: ha risvegliato l’attenzione degli italiani, annoiati da una crisi di Governo quasi comica e da una campagna elettorale assurda! E’riuscito a fare capire a tanti che, con un pizzico di “sana follia”, si possono superare polemiche, anche roventi, fra due fazioni contrapposte, in questo caso le società e gli arbitri.
Grazie Buffon, con il tuo sfogo sincero verso l’arbitro, hai dato una lezione ai nevrotici che, a differenza tua, agiscono e sentono come automi e non sanno avere e gestire una esperienza veramente propria. Essi non si riconoscono più come sono nella realtà, il loro sorriso convenzionale ha sostituito la risata genuina e le loro critiche anonime hanno sostituto il colloquio.
Capito perchè son rimasto senza parole? Capito perchè d'istinto mi è uscito un sentito "Maremma maiala!"?
Fossero parole scritte da un 'becero ultrà' senza istruzione, potrei arrivare a capire ma da cotanta statura sicentifico/politica...
Nella mia ricerca del 'chi è' (la signora mi perdonerà, ma fino ad oggi nemmeno sapevo esistesse), ho scoperto che:
"Laureata in medicina in Italia e negli Stati Uniti, specializzata in neurologia, ottenne la docenza nell'università italiana usufruendo della cosiddetta «legge per il rientro dei “cervelli”» dopo tre anni di insegnamento presso la Pennsylvania University di Philadelphia".
«legge per il rientro dei “cervelli”»? Forse, 'sto tipo di cervelli(?) sarebbe meglio non farli rientrare. Non ne abbiamo già tanti (troppi) di ca..oni?
Buona salute mentale ai 'nevrotici', ma anche a chi straparla.