Warriors

 

Milanisti, giochiamo a fare la guerra?

 

Alla fine degli anni '70 uscì un film divenuto poi un vero e proprio 'cult movie', 'I Guerrieri della Notte'.
Una banda di Coney Island deve attraversare tutta New York dal Bronx per arrivare a casa, inseguita da tutte le band della città che li incolpano d'aver giustiziato Cyrus dei Riffs, un vero 'capo dei capi', ucciso durante una maxi adunata per cercare di sconfiggere il malaffare imposto dalla polizia stessa. Ad uccidere Cyrus non furono però i Guerrieri ('Warriors') ma Luther dei Rogues, un pazzoide violento che addossa le colpe ai Warriors per poi scatenarne la caccia volendo passare per giustiziere e farsi acclamare come leader delle band della Grande Mela.


La fuga attraverso New York si fa avvincente ed appassionante e mentre i Warriors perdono pezzi, Luther sta per essere smascherato dai Riffs; una volta giunti nei pressi di Coney Island, infatti, c'è lo scontro con i Rogues che avrà un epilogo piuttosto violento, con i Warriors che vengono lasciati andare dai Riffs che invece accerchiano i Rogues e fanno giustizia da par loro.
Una scena indimenticabile è quando Luther, in auto, scova i Warriors rimasti e li minaccia facendo tintinnare in maniera ipnotica 3 bottigliette e, con una cantilena snervante, li sbeffeggia abbozzando una canzoncina che, in italiano, fa: 'Guerrieri, giochiamo a fare la guerra?' ('Warriors, come out to play-ay!').
E' un film assolutamente da vedere.


In questa fase, il Milan è composto da Guerrieri, i Guerrieri della Notte; inseguiti, affrontati, insultati, decimati, odiati, perseguitati, braccati, invisi a tutti. E' come se dicessero: 'Come vi permettete a rientrare nel grande giro? Siete delle nullità; non vi deve essere concesso né di fare grandi acquisti né di tenervi i campioni. Dovete tornare nell'anonimato dei sesti, settimi posti'.
Siamo sotto attacco, rossoneri: Sky, Mediaset, la RAI, i Raiola, le Gazzette, i Tuttosport e chi più ne ha, più ne metta, non possono ammettere che siamo tornati.
E lo stiamo facendo silenziosamente, con discrezione; andiamo a prenderci i giocatori che ci servono, a volte li 'rubiamo' ad altri club, altre arriviamo semplicemente prima; abbiamo un Fassone che dispensa lezioni di educazione, classe e diplomazia a chiunque ed un Mirabelli che sembra un segugio alla ricerca dell'usta più favorevole e non appena la rintraccia si fionda sulla preda, facendola alzare ed impallinare dal cacciatore.
Un binomio al momento perfetto e le parole spese da Fassone per il DS rossonero sono parole scolpite a Casa Milan, dove nessuno, e ripeto: NESSUNO!, deve venire a fare la voce grossa né tanto meno a ricattare e a fare giochetti da biscazziere da bar di periferia.


Gli Alciato, i Piccinini, i Mazzocchi devono capire che più ci contrastano e ci deridono, più ci smontano e più ci mortificano, più il Milan saprà reagire e quando il Milan reagisce son cazzi per tutti perché va a prendersi Champions, scudetti e coppe varie come un viticoltore in periodo vendemmiale raccoglie l'uva dalla vigna e ne fa nettare prelibato.


Se non siete del Milan non potete capire; non siamo protetti e nemmeno vogliamo esserlo, non siamo coccolati né sostenuti né imboccati e manco mantenuti in vita dalla FIGC con scudetti cartonati.
Noi siamo il Milan e stiamo tornando: e abbiamo i vostri nomi. E quando vi vedremo fuori da Casa Milan come accattoni con i vostri microfoni spianati alla ricerca di una dichiarazione di qualcuno, sarete accontentati perché è così che si fa con chi elemosina un tozzo di pane per campare.

 




 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.