maremma maiala

 

Povera stella, che vigliaccate...

 

Una carriera 'macchiata' da due vigliaccate! Ma quando, ma dove, ma chi???

 

Gianluigi Buffon va da Maurizio Costanzo e si confessa dicendo la "sua" verità.
Che il Giggi nazionale sia uno splendido paraculo lo abbiamo scritto più e più volte. Oggi? Solo la prova provata della sua paraculaggine.

Nell'intervista parla del suo futuro non ancora (pare) deciso e della decisione che prenderà in accordo con quel sant'uomo dell'Agnelli.
E fin qui, tutto OK. Dei propositi futuri potremo parlare, eventualmente, quando questo futuro arriverà.
Poi, però, se si parla del passato...

"La mancata qualificazione al Mondiale? Sono stati giorni molto difficili. Diciamo che io volevo chiudere la carriera con il Mondiale, perché penso che potesse essere l'occasione più bella per ricordare e onorare la mia carriera. Sarebbe stata una passerella finale perfetta"
Anche qui tutto lecito se non fosse per quel "l'occasione più bella per ricordare e onorare la mia carriera". Vero se parla a titolo personale, falso se parla da uno che merita la 'hall fame' perchè di quale carriera stiamo parlando? Di uno che ha giocato una vita ed ha vinto una sola Coppa Uefa col Parma? Il campionato del mondo con la Nazionale? Bè, allora, onoriamo e ricordiamo pure la carriera di Grosso...
Ma andiamo alla polpa.

"Calciopoli? Mi ha fatto male. Non tanto, tantissimo. Perché sono stato gratuitamente infangato, non una volta ma ben due volte e su un aspetto che per me è fondamentale, ossia la lealtà sportiva. Su quello proprio non transigo. La cosa che mi ha fatto soffrire di più è il calcioscommesse, senza ombra di dubbio. Sono state due vigliaccate mirate a uno sportivo e a un uomo che non se le meritava assolutamente. Non porto rancore nei confronti di nessuno, però se dovessi rivedere certe persone un pochino mi innervosirei"
Vivisezioniamo la dichiarazione:
"Calciopoli? Mi ha fatto male. Non tanto, tantissimo" e vorrei vedere il contrario.
"Sono stato gratuitamente infangato, non una volta ma ben due volte e su un aspetto che per me è fondamentale, ossia la lealtà sportiva". Quale lealtà, quella del "meglio due feriti che un morto" o quella sulle dichiarazioni post 'gol di Muntari'?
Sulla lealtà sportiva, dice, "proprio non transigo". Caro Giggi, su questo siamo d'accordo e allora facci un favore, su questo argomento... taci!
"La cosa che mi ha fatto soffrire di più è il calcioscommesse", vigliaccata che "uno sportivo e un uomo che non meritava assolutamente" ??? Vallo a dire alla Gurardia di Finanza: "Quattordici assegni per un importo complessivo di 1 milione e 580 mila euro; quattordici assegni che portano la firma del portiere della nazionale Gianluigi Buffon e che arrivano a una tabaccheria di Parma che funziona anche come ricevitoria per scommesse sportive: il clamoroso episodio è agli atti dell’inchiesta sul calcio scommesse di Cremona ma questa volta non si tratta di una millanteria. Lo sostiene invece un rapporto del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Torino"
"Non porto rancore nei confronti di nessuno, però se dovessi rivedere certe persone un pochino mi innervosirei", anche noi Giggi, anche noi ci inervosiamo quando ti sentiamo toccare certi tasti. Tranquillo, sei in buona compagnia.

La parte (forse) sincera "ci sono degli snodi nella vita, probabilmente nel momento in cui passi da giovane e superficiale a una dimensione di uomo un po’ più maturo, in cui devi fare i conti con dei buchi neri che fino a quel momento non hai preso in considerazione. E queste valutazioni ti fanno cadere in un limbo, in un’apatia che può sfociare nella depressione. Una cosa molto brutta, poi soprattutto per un carattere esuberante e gioioso come il mio. Il non riconoscersi penso sia la peggiore delle cose…"
Ammissione di paraculismo? Ma si, dai, speriamo di si.
D'altra parte che ti aspetti da uno che passa con disinvoltura dal "Boia chi molla" all'elogio di Renzi?

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