maremma maiala

 

Il politicamente (s)corretto

 

I morti non si 'pesano', i morti meritano TUTTI rispetto

 

So già che quello che sto per scrivere va contro l'italica vulgata. Ma fino a che avrò uno spazio per dire la mia e fino a che sarà garantita la libertà di pensiero, non vedo perchè debba nascondere ciò che irrita la mia sensibilità.
Sarà sbagliato, sarà non condivisibile, sarà politicamente scorretto ma io non cerco consensi 'pelosi' e per questo dirò sempre quello che, per me, è sbagliato.
Non sono un anti a prescindere, sono (orgogliosamente) un anti paraculo.

Anna Frank e la sua foto con la maglia della Roma.
Un gesto abominevole, riferito (come macabro e disgustoso augurio) chiaramente a chi è di fede romanista.
Un gesto da condannare senza star lì a disquisire sul come e sul perchè.
Una goliardata? La giustificazione è più terribile del gesto stesso. Come si può usare una bambina uccisa barbaramente per una goliardata?
Approvo in toto tutte le voci di condanna che si sono levate e tutte le manifestazioni di sdegno viste in questi giorni, non ultima il minuto di raccoglimento sui campi di calcio con tanto di lettura di un brano del diario della povera bambina.
Un paese, libero e civile, è così che reagisce alle provocazioni degli idioti.
Ma, si perchè c'è un ma che fa nascere il mio 'scorretto', in questo nostro malato Paese non c'è solo Anna Frank.

Vorrei capire la differenza tra quell'ignobile gesto e l'altrettanto ignobile gioire per i morti dell'Heysel da parte della curva Fiesole a Firenze.
Vorrei capire la differenza tra quell'ignobile gesto e l'altrettanto ignobile gioire per i morti di Superga da parte dei tifosi juventini quando incontrano il Toro.
Vorrei capire la differenza tra quell'ignobile gesto e l'altrettanto ignobile striscione dei tifosi livornesi "Tito ce l'ha insegnato la foiba non è reato" di qualche anno fa quando nessuno, né il presidente del Consiglio, né il Capo dello stato, né altri si spesero con la stessa forza per condannare l'episodio che vide solo una beffarda sanzione della Federazione calcio, a carico del Livorno, di soli 7.500 euro.
Vorrei capire la differenza tra quell'ignobile gesto e gli altrettanti ignobili cori dei tifosi interisti a Napoli "Vesuvio lavali con il fuoco" e "Napolecani africani".

Ecco, vorrei capire perchè Anna Frank diventa un caso nazionale che vede mobilitate associazioni religiose, politiche, sindacali (e chi più ne ha più ne metta), mentre per i morti dell'Heysel e/o quelli di Superga arriva al massimo (non sempre) una multa alla società per la quale tifano quegli imbecilli e solo due righe in cronaca.
Sicuri che da lassù, la piccola Anna, non scuota la testa sdegnata per questo 'peso politico' che si da alla sua morte?
Una vita: bianca, nera, gialla, di destra, di sinistra, ebrea, cattolica, musulmana... non ha lo stesso valore e non merita lo stesso trattamento?

Ma siamo in Italia e tutto diventa politica, interesse e falso moralismo.
Ci si indigna per i morti provocati fascimo, ma si permette ad un politico (Mario Tronti nel nostro parlamento) di esaltare e ricordare i cento anni della "Gloriosa Rivoluzione d'ottobre Comunsta" (100 milioni di morti).
La Boldrini si indigna, in nome delle donne, per gli attacchi ad Asia Argento ma dimentica (volutamente, chissà perchè?) che la stessa Asia ha offeso pesantemente la Meloni come donna.
Si fanno manifestazioni pro accoglienza ma si dimentica il pensionato che, grazie al terremoto e senza più una casa da oltre un anno, si suicida.
Si progettano e si stanziano soldi per nuove moschee e si lasciano le popolazioni terremotate senza una casa. Anzi, si fanno pure sparire i soldi che gli italiani hanno donato con gli SMS.
Perchè, in questo (biiip) di Paese si deve tacere sullo stupro ed assassinio di una bambina da parte dei partigiani alla fine della seconda guerra mondiale, mentre gli stessi partigiani si indignano per la foto di Anna Frank?
Perchè se subisce un torto un ebreo "apriti cielo", mentre se lo subisce un altro povero Cristo... amen?

Sono rimasto inorridito davanti alla foto della piccola Anna con la maglia della Roma.
Permettetemi però di inorridire di più per questa "serva Italia" che si indigna ad orologeria quando fa più (politicamete) comodo.
Le vittime sono vittime al di là del colore e della razza.
I morti, per rispettarli DAVVERO, dovrebbero esserlo anche al di là del proprio tornaconto politico.
Anna Frank non è stata solo "usata" dagli imbecilli della foto, il dramma vero è che viene usata per bieco tornacoto da quelli "politicamente corretti".
Non credete? Se davvero non credete, allora spiegatemi la differenza tra Anna Frank e Giuseppina Ghersi di soli dodici anni stuprata e uccisa dai partigiani.
Per Anna Frank manifestazioni in ogni dove. Per Giuseppina nulla, nemmeno una targa ricordo... l'ANPI (ass. naz. partigiani d'Italia) ha fatto passare il divieto.

Ciao Anna, ciao Giuseppina, ciao ragazzi dell'Heysel e di Superga.
Se potete, di lassù, pregate per questa povera, indegna e sciagurata Italia.

 

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