La smemorata(?) di Sky
Miss. Buffon sputtana il Milan su una illazione ma tace su una condanna
Il conflitto di interessi riguardava solo Berlusconi... così parrebbe.
In questa bizzarra Italia, dove piace riempirsi la bocca con la parola "verità", capita di tutto e di più.
Capita ad esempio, su una tv satellitare ampiamente controllata dal potere gobbo, che si possa mettere in dubbio la parola di una persona ma tacere al tempo stesso una notizia certificata con tanto di sentenza.
Capisco e apprezzo il giornalista, l'opinionista o l'uomo qualunque che dichiara la sua fede ma non sopporto chi si dichiara "al di sopra delle parti" ma manipola l'informazione a seconda dei propri interessi o simpatie.
Come sempre non mi piace essere vago e sparare a vanvera nel mucchio cercando di colpire chi non gradisco. Come sempre voglio che, a supporto di quanto sostengo, siano le dichiarazioni e i fatti di chi indico a confortare quanto sostengo.
Oggi voglio occuparmi del caso D'Amico-Sky, coperture finanziarie Milan vs condanna Andrea Agnelli.
Ilaria D'Amico su Sky, durante il pre partita di Crotone-Milan: "Se ci saranno tutte le coperture finanziarie, questa società ha fatto delle cose pazzesche. Il 'se' bisogna mettercelo perché sono stati talmente tanti gli investimenti che aspettiamo, poi, ovviamente, di vedere nero su bianco".
Per queste parole la Società rossonera si infuria e decreta il silenzio stampa con Sky.
La conduttrice invoca la libertà di parola e di informazione replicando: "Nessuna cosa assolutamente personale, nessun pregiudizio, perché la speranza è di rivedere un campionato che si riequilibra con Inter e Milan che tornano protagoniste. Quello che Sky Sport vuole fare sempre è supportare la serietà degli investimenti. Abbiamo sottolineato le grandi imprese del Milan sul mercato, ma da giornalisti sottolineiamo anche delle perplessità".
"Da giornalisti sottolineiamo anche delle perplessità" sostiene offesa Miss. Buffon, beh a questo punto la "giornalista" permetterà anche a noi, umili "persone qualunque" che pagano profumatamente un servizio, di sottolineare le nostre "perplessità".
Perplessità che ci nascono dal fatto che se si apre un dibattito su una illazione, chissà quale dibattito, analisi e domande sorgeranno su una sentenza certa.
Grossomodo un mese dopo...
"Un anno di inibizione per il presidente della Juventus Andrea Agnelli, ammenda di 300 mila euro per il club bianconero. È questa la sentenza del Tribunale nazionale della Federcalcio nel processo al massimo dirigente juventino per rapporti non consentiti con i tifosi ultrà. La Procura federale aveva chiesto 30 mesi di inibizione per il presidente e due turni a porte chiuse per la società. Oltre ad Agnelli sono stati inibiti dal Tribunale nazionale-Sezione Disciplinare per la stessa durata Francesco Calvo e Stefano Merulla, mentre quindici mesi sono stati inflitti a Alessandro Nicola D'Angelo. Per ciascuno dei quattro dirigenti ed ex dirigenti bianconeri venti mila euro di multa. Alla Juve una multa di 300 mila
euro". E' la sentenza della corte federale sui rapporti Andrea Agnelli-'ndrangheta nel caso biglietti-Staduim.
Ora, visto che "da giornalisti sottolineiamo anche delle perplessità" sulle illazioni non provate che mettono in discussione l'onorabilità delle persone, ci aspettiamo ore di trasmissione per un fatto così grave certificato da una sentenza.
Badate bene, nel caso Agnelli, non si tratta di voci, sussurri, "si dice", forse..., si tratta di sentenza, quindi...
E quindi... niente, nemmeno una parola!
Ma sarà più grave e degna di nota la notizia di uno condannato da un tribunale o quella di uno che "si dice, forse, potrebbe..."
Miss. Buffon che si sente offesa nella sua dignità di giornalista, non sarebbe il caso invece si sentisse offesa del suo NON essere giornalista al di sopra delle parti?
Naturalmente in questa bizzarra Italia, dove piace riempirsi la bocca con la parola "verità", non poteva mancare la posizione dell'ineffabile ordine dei giornalisti che, biasima il Milan in nome della libertà di stampa ma tace sul conflitto di interessi del duo D'Amico-Sky che, dovendo parlare dei "poteri forti" a loro vicino, tacciono.
Vedrete quanto risalto (Sky & Co.) e quale biasimo per non aver informato correttamente (ordine dei giornalisti) daranno a questa notizia: "Pirozzi, sindaco di Amatrice ha voluto ringraziare il mondo del calcio per la solidarietà, escludendo però Inter e Juventus: 'Ringrazio tutto il calcio italiano, che ha fatto tantissimo per noi. Tranne Inter e Juventus, le uniche a non fare niente. Credo che chi ha avuto fortuna di avere tanto debba anche dare'".
Alla smemorata(?) Ilaria e a chi la paga ci piace ricordare il significato della parola deontologia: "L'insieme delle regole morali che disciplinano l'esercizio di una determinata professione"... dimenticato o (meglio) sconosciuto anche questo?
Skyuventus, la foglia di fico deontologica è caduta!