Asino chi legge!
Considerando che sono circa 50 anni che esiste, ora si può capire il senso di una "gag" che girava per le scuole elementari di allora.
Eravamo piccoli e senza tristezze, vivevamo nei cortili senza musi lunghi, aspettavamo di crescere velocemente. Senza capire che era quello il miglior mondo possibile.. anzi l'unico momento che ci avrebbe fatto sorridere. Nelle scuole più" alte" stava esplodendo il '68, nelle famiglie finalmente la ribellione degli adolescenti verso concetti educativi senza speranza. Sarebbero stati i 10 anni , fine anni sesssanta , fine anni settanta, che avrebbero cambiato per sempre la nostra vita. Interessati a tutto, fascisti o comunisti, milanisti o interisti, divorzisti o anti, abortisti o anti. Bombe su Milano, Brescia,Bologna, Firenze..... giustiziati i nemici, ma aperto la mente a quella che sarebbe stata l'unica rivoluzione di questo lurido paese. Davvero interessati a tutto almeno quanto oggi siamo interessati a niente. Libertà di parola e di pensiero. Durata un attimo. Poi sarebbero arrivati gli anni ottanta, i ladri seriali di tangentopoli, i ricchi più belli dei poveri, la tecnologia, il telefonino e come chiusura .. "che cazzo me ne frega della politica". Tutto in un attimo. Ed è stato un attimo 50 anni fa , quei pomeriggi a giocare ai 4 cantoni, ad una partita 2 contro 2 in un campo di 50 metri. Da morire. Cinquantanni da quel cartello che appendavamo alla schiena dell'amico più sciocco, più coglione , più tardo. Da umiliare per magari poi andarlo a ripescare. Corna ? Macchè. Merda ? Macchè. "Asino chi legge" sul foglio appeso alla schiena. Per prendersi beffe di lui, ed un pò anche di noi. Per far sembrare il mondo uno scherzo infinito. Dopo ci saremmo presi tutti sul serio ed avremmo cominciato a dividere tutto in base al saldo del conto corrente. Dopo ci aspettava la morte.
Immagino di scappare sull'arca allora, quando finalmente un diluvio ci porterà via.Ho sempre pensato a dei libri da portami dietro. Niente donne, troppo bassa la capacità di ridere quando è ora. E poi basta discutere di niente. Niente bar, diventati ormai uno scorrimento veloce di gente anonima, magari servita da un cinese che fa un cappuccino da buttarglielo in fronte. Niente figli. Animale spietato senza ascolto e senza lacrime vere. Niente calcio. Dovrei tirarmi dietro il Var e magari mi ritrovo come compagno di arca Conte, Allegri, Sarri, Montella, Spalletti... sai che palle. Niente tv. Sono sicuro che si bloccherebbe su quella mezza figa della D'Urso che spiega perchè Noemi è stata lapidata dal fidanzato.. piangendo .. e dopo un minuto intervista la moglie di Totti e ride che sembra la più stupida delle jene-ridens. Niente. Mi porterei dietro dei libri. Ho deciso.
Ma quali libri ? Perchè senza fare quello che per niente sono , un pò di selezione si eh !!! Ma siccome vado ad ondate, passando da Gramsci ad Arafat, da Giusva Fioravanti (Brigate nere), a Renato Curcio (Brigate Rosse), da Gesù a Giuda, da Giulio Cesare a Bartali, decido di portare quello che voglio. Basta che respiri. Ed allora il destro me lo da un libro in uscita di cui vi parlerò alla fine. Per adesso cestino la vita e provo a ricordare e portare con me addirittura i libri scritti da calciatori. Respiro lungo e via. Alla rinfusa.
FRANCESCO TOTTI. Ormai più di Cesare Pavese. "Tutte le barzellete su Totti", "Le nuove barzellette su Totti", "E mo' je faccio er cucchiaio", "Quando i bambini fanno aho", Tutto Totti", "E mò te spiego Roma", "Roma 10"... e per chiudere.. "La mia vita, i miei gol". Il più venduto ?Quello sulle barzellette. Può bastare per capire di cosa parliamo ?
NICOLA LE GROTTAGLIE. Stopper della Juve, apparentemente sgrammaticato, butta fuori sti pezzi qua. "Ho fatto una promessa", "Centovolte tanto", "Il mio amico Gesù", "L'amore vince tutto". Scegliete, ma un libro su Gesù.. vacca boia nooo!
GENNARO GATTUSO. Icona del Milan e della Nazionale, quello che ogni 3 verbi ne ciccava 2. "In Rino veritas", "Se uno nasce quadrato non muore tondo", "Il codice Gattuso". Semplicemente imbattibile.
ANTONIO CASSANO. Disoccupato e prenditore per il culo di mezzo mondo. Scrive "Dico tutto" e "Le mattine non servono a niente". Senza commento !!
FABIO CANNAVARO. Campione del mondo 2006. In libreria "La mia storia dai vicoli di Napoli al tetto del mondo " (un pò più lungo il titolo noooo ?). "La nostra bambina". Vendute 7.000 copie, un flop clamoroso. Chissà perchè E' così intelligente quando si esprime.
G.LUIGI BUFFON. Il più amato dagli italiani, non scherza e butta fuori un originale libretto... "Numero 1".E vaiiii. E ne vende pure 50.000 copie Chissà cosa direbbe Gabriel Garcia Marquez che quando scrisse il primo libro vendette 10.000 copie. Grandi Gigi. Chissà se racconta anche come mai i suoi amici scommettevano montagne di soldi in una tabaccheria di Parma. Chissà.
ANDREA PIRLO. Scrive "Penso, quindi gioco" . Va beh, è un pò approfittarsene questo.
JAVIER ZANETTI. "Giocare da uomo, la mia vita raccontata a Gianni Riotta". Urca.. Riotta, il più grande leccaculo del giornalismo italiano.Buono per tutte le stagioni e per tutti i premier. Bella copia con quel finto buono di Zanetti. "Non pago" sputa fuori dopo poco "Capitano e gentiluomo". Va mo là. Prendi su e porta a casa.
Non solo gli italiani, anche se noi, con la complcità di giornalisti infetti da megalomania, che aiutano sti calciatori a far danni (Pardo... Alciato... brrrrr), siamo imbattibili. Uno straniero per dire...
ZLATAN IBRAHIMOVIC. Bravo e grande in tutto, ma un libro anche no. "Io Ibra". Almeno lui risparmia sul titolo e magari il libro svela finalmente qual'è stata la squadra del cuore dello svedese, visto che ha professato amore smisurato per .. Ajax, Juve, Milan, Inter, Psg, Manchester U...... Speriamo non venga alla Spal. A noi Basta Antenucci, ed ha anche giurato che non scriverà libri.
Ed allora eccomi che mi sto imbarcando , l'arca di Noè è pronta , il mondo sta finalmente per finire. Mentre salgo mi viene in mente però sabato scorso, sono eccitato spettatore di Spal-Napoli. Partita bellissima, risultato amaro.. ci stà. (forse ...). Scaccio il pensiero di Sarri che ancora piange per il campo indecente a suo dire.. cazzo. Lacrime sante poverino, dopo aver allenato , oltre al Napoli che per anni ha giocato in una spiaggia "INDECENTE", nientepopodimeno che ...Sansovino, Sangiovannese, Pescara,Arezzo, Avellino, Verona, Perugia, Grosseto, Alessandria,Sorrento, Empoli..... deve essere dura giocare a Ferrara, in un tappeto nuovo, promosso dalla FIGC e che ospiterà a suo dispetto la Nazionale fra poco. "Un bel tacer non fu mai scritto"... o detto meglio in ferrarese.."Stà zit clè mei".
Ma scaccio tanta mediocrità e mi rispolvero cuore e mente con le immagini pre-partita di Spal-Napoli. Piazza Castello, mezzogiorno, invasa da napoletani cantanti e bellissimi. Mi avvicino con la sciarpa della Spal, nasce un colloquio di una spensieratezzae e di una straordinaria forza. Allegria come davvero a volte solo i napoletani. Trascinato al ristorante con loro, bottiglia bevuta ed offerta, inni anti-Juve col sorriso, forza Spal gridato da tutti. Una pace ed un risveglio del meglio di questi popoli che si incontrano col calcio. Una emozione cercata e trovata, che ha davvero reso meno amaro la stilettata di Ghoulam che ha fulminato il Mazza. 3-2 allo scadere. Fantastico quando uomini sconisciuti e che non si vedranno mai più riescono ad unirsi liberi . Abbracciandosi, toccandosi. Volendosi bene per un secondo. O per sempre. Altro che il campo indecente, altro che le mille VAR del cazzo in giro per l'Italia... E mentre salgo sull' arca con i libri dei calciatori, mi viene in mente che le tv non hanno mandato un servizio sulla splendida accoglienza di Ferrara ai napoletani (non uno ..UNO ha gridato i soliti cori). Non un servizio dei giornaloni sulla eccellente civiltà dei 3/4 mila tifosi napoletani che hanno invaso Ferrara. Questo non interessa ? No. Solo che questo non è alla portata di sti commentatori senza anima e spero presto senza lavoro.
Indispettito prendo il libri di Totti, Legrottaglie, Gattuso, Cassano, Ibra, Cannavaro, Buffon, Ibra, Zanetti e li butto in mare. Mi raccolgo in preghiera ed imploro non sia vera la notizia di queste ore. E' in arrivo nelle librerie l'imperdibile "Campione in campo e nella vita". Scritto di suo pugno da ... Wanda Nara, moglie di Maurito Icardi. Wanda Nara noooooooooooooo. Pare che il pezzo forte sia un intero capitolo in cui la "sobria" moglie racconta addirittura che quando l'Inter perde.. lui.. Icardi torna a casa (e già questa è un notizia) e NON PARLA MAI. Accidenti. Aspettiamo solo che accada il contrario. Quando sarà avvisatemi. Giro l'arca e torno a casa.