I cinesi non esistono!... ops
Il primo fu tal Forchielli: "Ho parlato personalmente con Pechino questa mattina e mi hanno riferito che la cordata non esiste. A nessuno in Cina piace fare la figura del fesso". Vediamo chi è fesso e dove.
Un anno fa Suning acquisisce l'Inter. E' la seconda cessione a breve dopo quella di Moratti a Thohir che venne presentata come la garanzia per avere un team top mondo, il che dovebbe porre domande ed invece...
Grande entusiamo (media) e grande enfasi alle parole del novo patron "Credo profondamente che, con il sostegno di tutti i tifosi nerazzurri nel mondo, il supporto delle risorse di Suning, gli sforzi e l'impegno dell'esperta dirigenza nerazzurra, traendo ispirazione da un modello come Massimo Moratti, saremo in grado di far rivivere l'antico splendore e riportare l'Inter alla gloria".
I media, Gazzetta in testa, ne fanno l'evento del secolo "Suning cambia la strategia. Acquisti eccezionali", "Il fair play finanziario non fa più paura", "Grazie a Suning il rilancio è dietro l'angolo", "i conti si faranno alla fine, ma vedrete che al 30 giugno 2017 la Champions sarà un obiettivo centrato".
Bene! Il 30 giugno non è ancora arrivato ma i giochi sono fatti.
Gabigol, "gioiello" da 40 milioni lasciato in panchina dai quttro allenatori (Mancini, de Boer, Pioli e Vecchi) che si sono succeduti durante l'anno. Inter fuori, per il prossimo anno, da tutte le competizioni europee. Fallimento totale.
Ma la grancassa (mediatica) batte forte, quasi a non voler far sentire le urla inferocite dei tifosi nerazzurri.
Il mantra è sempre quello "l'Inda, risorgerà più bella e forte che pria"... ma intanto sono passati 365 giorni e "tutto come sempre, come prima"
Dall'altra parte di Milano c'è il Milan che, proprio nei giorni in cui nasce la "stella Suning", inizia il suo percorso che lo porterà nelle mani di Yonghong Li.
La musica (mediatica) cambia. Dalla marcia trionfale all'opera buffa.
Gli sfottò su Li Yonghong si sprecano. Prima i media italiani lo deridono per il prezzo di acquisto del Milan (520 milioni, più 220 debiti, più 350 in investimenti in tre anni), poi dopo il primo slittamento della trattativa con Fininvest a dicembre (e a maggior ragione dopo il secondo slittamento a marzo), lo accusano di essere un avventuriero che ha firmato un contratto senza avere la disponibilità economica per onorarlo.
Li si è sempre difeso spiegando che a novembre, improvvisamente, il governo cinese ha applicato una stretta sull’uscita di capitali finalizzata ad acquisizioni non strategiche. Nessuno lo prende sul serio, ipotizzando piuttosto che si tratti di una grande messinscena di Silvio Berlusconi per far rientrare capitali illeciti.
Persino "penne (pseudo)amiche" gettano benzina sul fuoco mediatico appiccato per screditare i "cinesi del Milan". Pennivendoli che oggi arrancano per tentare di risalire sul carro rossonero, affermavano "i cinesi non esistono", " continueremo con i parametri zero", "i cinesi sono in invenzione di Berlusconi per i capitali esteri"... che pena, l'unica cosa che si può riconoscere loro è la gran faccia di C.!
Il nuovo management rossonero, non parla, non risponde, non cade nel tranello delle futitlità.
Alla conferenza stampa di presentazione, a Fassone (nuovo AD rossoenro) viene chiesto quali sono gli intenti nei primi 100 giorni di insediamento. Sono passati solo la metà e, nonostante i media millantassero ombre inquietanti sul rinnvo... ecco, come promesso, la firma fino al 2019.
Conferma Montella: nonostante le voci su Mancini, il nuovo Milan cinese ha confermato fin dal primo giorno Vincenzo Montella sulla panchina milanista.
Mercato: non è ancora iniziato ufficialmente, ma Fassone e Mirabelli hanno di fatto già chiuso tre acquisti (Musacchio -ufficiale-, Kessie -visite mediche-, Ricardo Rodriguez) e hanno nel mirino giocatori importanti e costosi come Morata, Belotti, Biglia, Keita e Conti.
Aumento di capitale: la nuova proprietà ha provveduto a un doppio aumento di capitale (60 milioni + 60 milioni)... ma non erano degli avventurieri senza soldi?
Stadio: è stato fissato il limite per la costruzione di un nuovo impianto o l’eventuale ristrutturazione di San Siro, cioè 4 anni.
Voluntary agreement: Fassone ha presentato all’Uefa il voluntary agreement, che permetterà ai rossoneri di fare investimenti importanti sul mercato nonostante il bilancio in rosso.
Bandiera: con la scelta di affidare a Rino Gattuso la Primavera rossonera, la nuova proprietà ha riportato a casa una delle grandi bandiere milaniste degli ultimi anni.
Europa: voluta fortissimamete dalla nuova porprietà, è stata centrata.
Sicuri che "i cinesi non esistono"? No perchè, da fantasmi, ne stanno facendo di cose concrete...
Alt! Fermi un momento. "I cinesi non esistono", forse era riferito ad altri?
Cinesi "nelazzulli", 365 giorni di gestione: 130 milioni spesi sul mercato, 4 allenatori in un anno, fuori dalle competizioni europee.
Cinesi "lossoneli", 50 giorni di gestione: 25 milioni spesi (vecchia gestione) sul mercato, partecipazione alle competizioni europee, allenatore confermato, due colpi già messi a segno con... il bello che deve ancora venire.
Tal Forchielli sosteneva "A nessuno in Cina piace fare la figura del fesso".
Bene signor (per storpiare il cinese) chicazzè, ci dica, oggi, "chi è il fesso e dove risiede"?... siamo curiosi.