edit Piero

 

 

Ma non stiamo esagerando?

 

 

Ma non è che per caso stiamo esagerando? Non è che forse ci si sta facendo prendere la mano un po' troppo dopo la seconda sconfitta stagionale, e stiamo rischiando anche di esacerbare oltremodo l'ambiente milanista a tutti i livelli? Prevengo già qualsiasi obiezione e dico che le critiche seguite alla prestazione di Marassi sono sacrosante, così come personalmente ho trovato pertinenti le dichiarazioni post partita di Marco Fassone. Questo perché il problema non ė la sconfitta, ma l'atteggiamento che la squadra ha tenuto per tutta la gara. E quando il problema non è tecnico, è giusto che la società faccia sentire la sua voce, richiamando ognuno alle proprie responsabilità e facendogli capire che chi indossa questa maglia non può e non deve affrontare le gare con l'aria di chi sta passando di lì per caso.

Il Milan ha investito molto, tanto, ed ha acquistato giocatori di ottimo livello, mettendo a disposizione del tecnico una squadra che ha i mezzi per centrare l'obiettivo pubblicamente prefissato, e cioè arrivare tra le prime quattro e tornare in Champions League. Ma esiste veramente qualcuno che pensava che questa squadra fosse competitiva per lottare per lo scudetto? C'era qualcuno che pensava di poter essere, già in questa stagione, a livello di Juventus e Napoli? Non eravamo tutti consapevoli che questo Milan doveva far parte del gruppo di 3/4 squadre che si giocavano gli altri due posti a disposizione? Ed allora perché da più parti si levano voci che parlano di stagione già buttata via il 25 settembre? Perché ci si straccia le vesti e già qualcuno chiede la testa dell'allenatore? E poi, chi dovrebbe essere il fenomeno che sostituisce Montella e con la bacchetta magica rimette in sesto tutto? Ma siete seri quando parlate di Mazzarri o di Tuchel?

Per favore, torniamo per un attimo razionali, e cerchiamo di analizzare la situazione in modo oggettivo. Il Milan è un cantiere aperto, e si sapeva perfettamente che nessuno avrebbe potuto trasformare una rosa composta per la metà di nuovi arrivati in una squadra solida e rodata nel giro di quindici giorni. La squadra è forte, ma è ancora alla ricerca di una sua fisionomia ben precisa, sia in termini di modulo che di scelta dei giocatori potenzialmente titolari. Montella è criticabile per alcune scelte (Musacchio panchinato per Zapata), per non aver ancora trovato l'assetto definitivo in avanti, per il tentativo di adattamento di Suso in un ruolo non suo, perché fa fatica ad affiancare Andrè Silva all'unica punta Kalinic. Insomma, gli esperimenti forse sono troppi e servirebbe osare di più, ma da qui a chiederne la testa ce ne passa! Così come non ci si deve lasciare andare a catastrofismi visto che la classifica dice che siamo perfettamente in linea con l'obiettivo, dal momento che siamo ad 1 punto dal quarto posto e che c'è ancora tutto un campionato da giocare.

Certo, non vogliamo mai più vedere il Milan affrontare una partita con lo spirito con cui ha affrontato Lazio e Samp. Vogliamo una reazione immediata, da uomini veri prima ancora che da calciatori di indubbie qualità. A partire da stasera in EL, dove finora abbiamo fatto comunque percorso netto. Un bel banco di prova, invece, sarà la gara di domenica a San Siro contro la Roma per capire se il Milan di quest'anno si è realmente rinforzato. Vi ricordate gli ultimi 2 Milan-Roma di campionato? Sono stati due allenamenti per i giallorossi, che sono venuti in casa nostra a prenderci a pallonate, al punto che sembravano due squadre di categorie diverse. Domenica abbiamo la possibilità di vedere se il gap si è colmato, e se veramente il Milan può fare la corsa sui romanisti per occupare uno dei quattro posti in Champions. 

Concludo con una nota sulla vicenda Marra. A contribuire al clima di confusione e ad alimentare le chiacchiere (anche a sproposito) ci sta pensando anche la società e l'allenatore stesso, il cui operato nel caso dell'esonero del preparatore atletico non è stato certamente irreprensibile. C'era bisogno di farlo in questo momento, insinuando tra l'altro il dubbio che si sia cercato un capro espiatorio? E perché deve annunciarlo l'allenatore via social nell'assoluto silenzio della società? Non è un dipendente di via Aldo Rossi ad essere stato allontanato? Ed allora perché non un comunicato ufficiale? Si è voluto forse agire in questo modo per prendere le distanze dalle scelte fatte dal responsabile dello staff tecnico, e cioè Vincenzo Montella? No, non ci abbiamo fatto una bellissima figura. L'impressione è che le ultime scelte fatte in termini di comunicazione via social non siano state molto felici, ed il sospetto che la scelta del responsabile non sia stata azzeccata si fa sempre più strada.

 

 

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