Primi bilanci ed una preghiera
Settimana proficua per il Milan che ipoteca il passaggio all'Europa League con un netto 6-0 contro una onesta e volenterosa squadra macedone, liquida il Crotone con un secco 3-0 nella prima giornata di campionato e presenta ufficialmente il nuovo centravanti, il croato Nikola Kalinic.
Adesso, alla vigilia del ritorno in Macedonia che, salvo cataclismi, dovrebbe solo essere una formalità, il Milan si guarda attorno, prova a tirare una linea dritta e ad iniziare a fare un bilancio di questi primi mesi di gestione cinese. Il segno non può che essere positivo, in primis per il ritrovato entusiasmo che ha prodotto oltre centomila persone allo stadio in due partite casalinghe contro avversari di non nobile casato.
C'è poi una campagna acquisti che ha portato investimenti sul parco giocatori per una cifra vicina ai 250 milioni di euro. Ma più di tutto, vi è la netta sensazione di una società che ha avviato un progetto importante e conducente, che ha voluto tracciare la via per una virtuosità operosa e per un ritorno del Milan ad alti livelli. Al 1° di settembre sarà possibile tracciare un bilancio più certo e definitivo sull'andamento dell'estate e sulle prospettive del club, ma i primordi di una nuova era sembrano esserci.
Rimane scoperto un ruolo fondamentale quale quello dell'esterno sinistro d'attacco, visto che Calhanoglu appare essere un perfetto jolly ma non un vero e proprio specialista in quella posizione. Non c'è dubbio pertanto che il Milan proverà a colmare quest'ultima lacuna in sede di campagna acquisti. I giorni che mancano alla fine del mercato sono pochi ma Fassone e Mirabelli lavorano con grande volontà per dare a Montella la miglior squadra possibile. La speranza Keita rimane in piedi ma, qualora il giocatore non fosse raggiungibile, da questo personalissimo punto di osservazione ci permettiamo di chiedere alla società un ultimo piccolo sforzo per rendere completa la rosa.
Il Milan attuale è un bellissimo quadro. Non negateci l'ultimo schizzo!