La quiete che precede la tempesta
Le prossime due settimane, al limite i prossimi dieci giorni, potrebbero essere tranquillamente ribattezzati come la quiete che precede la tempesta, dato che il Milan osserverà tanti attaccanti per un pò di giorni e poi farà le sue scelte in merito all'arrivo del centravanti che dovrebbe essere la ciliegina sulla torta di un mercato importante ed imponente.
Tutto sembra convergere pertanto sull'ultima decade di agosto come arco temporale nel quale il Milan metterà mano alla scelta decisiva che potrebbe orientare in positivo o meno la sua stagione sportiva. Nell'attesa del numero nove titolare, possiamo registrare un'ultima settimana positiva sul piano del campo per la squadra rossonera, con i 67 mila spettatori in occasione di Milan Craiova che hanno salutato la squadra di Montella ed hanno omaggiato una società da tanto tempo al lavoro per ridare al Milan una competitività assente da troppo tempo. Il passaggio del turno era una formalità ma non è mai stato in discussione. Si devono tuttavia segnalare le ennesime sparate antimilaniste di origine tendenziosa e poco credibile. Le paranoie sulle mancate fidejussioni relative agli arrivi di Biglia e Bonucci e la conseguente messa in discussione dei due acquisti, è stata un tentativo di panolada malriuscito della stampa antimilanista. Il tutto per ragioni poco sportive che si abbeverano in una fonte d'acqua troppo torbida per essere bevuta. Ed infatti nessun milanista si è bevuto le panzane in serie. Così come nessuno ha raccolto le provocazioni circa il presunto infortunio di Biglia. Se anche fosse uno stiramento ed il giocatore fosse costretto a saltare 2 partite di campionato, non si capisce come un infortunio banale possa mettere in discussione l'importanza dell'arrivo del regista della nazionale albiceleste. Miserie umane di bassa lega che fanno capire come il ritorno del Milan sulla scena della Serie A dia fastidio a tanti. Forse a troppi.